Riceviamo e pubblichiamo.
Sono giunto in ospedale a Cuneo lo scorso 5 ottobre dopo aver fatto una visita sportiva che non convinceva il medico che mi stava valutando. Un’intuizione che è stata provvidenziale. Dopo varie analisi e approfondimenti diagnostici, decidono di operarmi urgentemente con la tecnica della chirurgia mininvasiva per la riparazione della valvola mitralica. Dopo tre ore in sala operatoria vengo portato in terapia intensiva, ma l’intervento è andato benissimo e, fortunatamente, sono fuori pericolo.
Un intervento che comunque mi ha segnato e per il quale desidero ringraziare tutta l’equipe dei reparti di Cardiologia e Cardiochirurgia per la professionalità, la qualità dei servizi, ma anche per l’aspetto umano. In particolare, la mia gratitudine al dott. Maurizio Roberto, primario del reparto, e ai medici che mi hanno operato: dott. Vincenzo Colucci e dott. Alberto Pilozzi Casado insieme all’anestesista, dott. Domenico Vitale. Mi hanno curato con estrema professionalità e attenzione umana, ma con loro mi complimento con l’ospedale di Cuneo, una vera eccellenza. Infatti, dall’accoglienza alla permanenza nei vari reparti di Cardiochirurgia, di Terapia intensiva e di Medicina di urgenza dove sono stato ricoverato dopo aver preso il Covid, ho potuto riscontrare la preparazione e l’immensa devozione verso il lavoro da parte degli operatori, in controtendenza a ciò che siamo abituati a vedere in altri luoghi.
Ho subìto un intervento che, posso dire, mi ha letteralmente salvato la vita. Fino a pochi giorni prima stavo benissimo. Ho 75 anni, sono un viceprocuratore in pensione e da Roma mi sono trasferito a Mondovì solo un anno fa. Sono sempre stato bene e, addirittura, sono entrato nella squadra dell’Atletico Mondovì e nel febbraio di quest’anno ho gareggiato ai Campionati Italiani Indoor 2022 di atletica leggera di Ancona, conquistando la medaglia di bronzo nel salto in lungo.
E oggi, con questa lettera, voglio esprimere il mio apprezzamento e la stima nei confronti di tutto il personale sanitario, medici, infermieri e Oss che ho incontrato in questa mia disavventura. Devo dire grazie a tutti loro se la mia problematica si sta risolvendo con successo e posso tornare a vivere la mia vita con salute e qualità. Ringrazio, infine, anche il sindaco di Mondovì e presidente della Provincia Luca Robaldo, importantissimo nel mio percorso ospedaliero.
Dr. Giuseppe Milo, già viceprocuratore al Tribunale Penale di Roma