Ha trascorso un’intera giornata in Granda il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, eletto sabato 20 febbraio dal congresso nazionale dell’associazione. Venuto a conoscenza della manifestazione organizzata in provincia di Cuneo per il 27 e 28 febbraio, per richiamare l’attenzione sull’importanza dei circoli nel tessuto sociale dei paesi e delle città, per effettuare il tesseramento e aderire ad alcune iniziative di solidarietà locale e internazionale, ha chiesto lui stesso di conoscere da vicino alcuni circoli, scegliendo la Granda per la sua prima visita da presidente, sul territorio nazionale.
Accolto dal presidente provinciale Elio Lingua, dal presidente regionale Mario Tretola e dai vice presidenti provinciali Acli, Paolo Giordano e Mariangela Tallone, alcuni membri della presidenza e del consiglio provinciale Acli, Manfredonia ha raggiunto, nella tarda mattinata di sabato 27, con la sua auto direttamente da Pisa dove risiede, la sede Acli di Mondovì, ricevuto da consigliere provinciale Piermario Longo, per poi proseguire, nel primo pomeriggio, la sua visita nella sede di Carassone, dove è stato accolto dal presidente Domenico Bertolino, dai due vice, Paolo Bongiovanni e Consuelo Blua, dal vicario parrocchiale, don Andrea Rosso, oltre che da alcuni soci e dall’assessore comunale Luca Robaldo, segretario del presidente della Regione Cirio, impossibilitato a partecipare. Nella sede ha anche incontrato la moglie e la figlia di Bruno Cerini, già presidente del circolo Acli “Gruppo amici dell’Annunziata” di Villanova Mondovì e consigliere provinciale delle Acli di Cuneo, mancato nel mese di gennaio, generoso volontario che tanto ha fatto per l’associazione. A loro è stato consegnato, da parte delle Acli di Cuneo, un contributo che, insieme ad altre raccolte in ricordo di Bruno, sarà destinato all’acquisto di un defibrillatore per il quartiere Altipiano, dove Cerini ha prestato per tanti anni il servizio di vigile urbano.
La giornata è proseguita intensamente con gli incontri al circolo bocciofila di Centallo, con il presidente Franco Racca e il presidente del circolo MG Centallo, Giovanni Becchio; poi il trasferimento al circolo Asd gruppo sportivo di Passatore, con la presidente Marisa Sereno, il consigliere di presidenza Acli, Giovanni Zavattero, e l’assessore del Comune di Cuneo, Luca Serale e infine la conclusione della giornata al “don Borsotto” di Roata Rossi di Cuneo, con il presidente Mauro Monge e il direttivo quasi al completo; i consiglieri di presidenza Acli, Bruno Massa e Piergiorgio Previotto; la responsabile del Coordinamento donne Acli, Barbara Castellano, la consigliera provinciale Acli, Adriana Abello, la presidente del circolo “Centro incontro anziani” di Caraglio, Marilena Musso con la segreteria Renata Musso, e il presidente di “Frazioninsieme” Elio Tardivo, alla presenza del sindaco di Cuneo e presidente della Provincia, Federico Borgna, dell’assessore Luca Serale e di alcuni consiglieri comunali.
“Le Acli ci sono e sono in mezzo alla gente” ha detto il presidente provinciale, Elio Lingua, che ha rivolto un appello a Manfredonia, ma anche ai parlamentari, ai consiglieri regionali e ai sindaci, ad attivarsi il più possibile, per ottenere l’apertura dei circoli, penalizzati da una normativa che impedisce loro di aprire ai soci, mentre agli altri esercizi pubblici viene consentito. “Se continueremo ad essere discriminati e a non ricevere i ristori - ha dichiarato Lingua - organizzeremo un presidio sociale con i presidenti dei circoli, i consiglieri provinciali e i soci collaboratori Acli, anche per chiedere la salvaguardia dei gestori che, con partita Iva, non lavorano da 5 mesi".
Il presidente della Provincia e sindaco Federico Borgna, ha sottolineato l’importanza del ruolo delle Acli non solo per il numero di soci, ma anche come qualità di servizi offerti alla comunità, qualità di pensiero e di valori, attraverso l'attività che mettono in campo. “La vostra manifestazione di oggi - ha affermato - non è una semplice protesta, ma, nello stile delle Acli, è una giusta richiesta di attenzione”.
“Stiamo lavorando per l’apertura dei circoli e per ampliare i “ristori” e renderli accessibili a tutti - ha detto Manfredonia -; per questo, con il Forum del Terzo settore, abbiamo presentato diversi emendamenti. La politica sembra molto attenta a noi, però poi, in concreto, è difficile ottenere risultati per i nostri circoli e associazioni, che tengono uniti paesi e piccole realtà, dove si rischia l’isolamento e la solitudine per tante persone”.
Una giornata piena, emozionante, in cui si è sentita la vicinanza del presidente nazionale ai circoli, alle persone che fanno vivere l’associazionismo.
Come ha detto con una battuta lo stesso Manfredonia: “Le Acli sono in mezzo alla gente e, d’altra parte, non potrebbero essere altrove”.