Una vetrina web in cui sono presenti quasi 2500 produttori biologici certificati, identificati con il simbolo della “fogliolina verde”, voluta dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo per dare visibilità alle aziende bio e ai loro prodotti, dando loro la possibilità di essere raggiungibili direttamente dal consumatore e dagli operatori commerciali.
L’iniziativa è stata presentata il 27 gennaio dalla Regione Piemonte - Assessorato all’Agricoltura e Cibo e da Slow Food nell’ambito del programma di Terra Madre Salone del Gusto.
“Obiettivo del portale online è favorire l’incontro tra agricoltori e allevatorie i consumatori e commerciali che cercano cibi biocertificati, acquistandoli direttamente dalle aziende agricole – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa - La qualità dei nostri prodotti agroalimentari è un punto di forza del Piemonte. Dalla frutta alla carne, al riso ai formaggi, ai vini, abbiamo eccellenze che si sono imposte sui mercati, e a queste si aggiunge ora la produzione significativa del biologico”. “Un ringraziamento a Slow Food per aver condiviso l’iniziativa – conclude l’assessore Protopapa - ospitando il progetto nel palinsesto degli eventi di Terra Madre Salone del Gusto, dando così la possibilità di far conoscere ad un grande pubblico quanto sia ampia l’offerta dei prodotti bio in Piemonte”.
La superficie coltivata a biologico in Piemonte è di circa 50.000 ettari, per la maggior parte caratterizzata dalla presenza di colture cerealicole, viticole e ortofrutticole.
Sono 2500 i produttori biologici certificati e iscritti all’Anagrafe agraria del Piemonte, se ad essi si sommano i preparatori esclusivi e gli importatori, complessivamente ci sono oltre 3.000 operatori biologici.
La Regione Piemonte sostiene l’agricoltura biologica attraverso la misura 11 del Programma di sviluppo rurale, che permette alle aziende di accedere ai fondi per la conversione dal convenzionale al biologico e per il suo mantenimento negli anni.
Piemonte Agri Qualità
www.piemonteagri.it , il portale all’interno del sito istituzionale della Regione dedicato alle produzioni di qualità e certificate del Piemonte, si arricchisce di una nuova sezione online specifica sul “Sistema di qualità biologico”.
Una vetrina web in cui sono presenti quasi 2500 produttori biologici certificati, identificati con il simbolo della “fogliolina verde”, voluta dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e Cibo per dare visibilità alle aziende bio e ai loro prodotti, dando loro la possibilità di essere raggiungibili direttamente dal consumatore e dagli operatori commerciali.
L’iniziativa è stata presentata il 27 gennaio dalla Regione Piemonte - Assessorato all’Agricoltura e Cibo e da Slow Food nell’ambito del programma di Terra Madre Salone del Gusto.
“Obiettivo del portale online è favorire l’incontro tra agricoltori e allevatorie i consumatori e commerciali che cercano cibi biocertificati, acquistandoli direttamente dalle aziende agricole – sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa - La qualità dei nostri prodotti agroalimentari è un punto di forza del Piemonte. Dalla frutta alla carne, al riso ai formaggi, ai vini, abbiamo eccellenze che si sono imposte sui mercati, e a queste si aggiunge ora la produzione significativa del biologico”. “Un ringraziamento a Slow Food per aver condiviso l’iniziativa – conclude l’assessore Protopapa - ospitando il progetto nel palinsesto degli eventi di Terra Madre Salone del Gusto, dando così la possibilità di far conoscere ad un grande pubblico quanto sia ampia l’offerta dei prodotti bio in Piemonte”.
La superficie coltivata a biologico in Piemonte è di circa 50.000 ettari, per la maggior parte caratterizzata dalla presenza di colture cerealicole, viticole e ortofrutticole.
Sono 2500 i produttori biologici certificati e iscritti all’Anagrafe agraria del Piemonte, se ad essi si sommano i preparatori esclusivi e gli importatori, complessivamente ci sono oltre 3.000 operatori biologici.
La Regione Piemonte sostiene l’agricoltura biologica attraverso la misura 11 del Programma di sviluppo rurale, che permette alle aziende di accedere ai fondi per la conversione dal convenzionale al biologico e per il suo mantenimento negli anni.