Lunedì 25 febbraio scorso è iniziato da Cuneo il ciclo d’incontri dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo con gli operatori dell’ospitalità e ricettività, dei pubblici esercizi e del divertimento, della ristorazione ed enogastronomia.
“Con il nuovo mandato consigliare iniziato a metà del 2017 – afferma il Comm. Giorgio Chiesa, vice presidente vicario dell’Associazione aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – abbiamo ritenuto utile effettuare un ciclo di incontri con i Colleghi per un confronto attivo e concreto. Questo primo di Cuneo ha visto anche la presenza gradita del Comm. Andreino Durando, nostro presidente onorario, che ha illustrato agli intervenuti le origini storiche dell’Associazione, risalenti all’indomani del termine della lotta di liberazione ed ha affermato la bontà della scelta di far parte di Confcommercio”.
“Ci conforta la buona partecipazione di colleghi – aggiunge Chiesa – ed i contenuti di sicuro valore degli interventi dei presenti e di chi ha scritto perché impossibilitato a partecipare. Il tema principale, ribadito da tutti, è l’assoluta necessità di legalità, rispetto delle regole, del lavoro e della professionalità, pari dignità di fronte alle Amministrazioni comunali ed alle autorità di vigilanza e di pubblica sicurezza, con un riferimento chiaro e preciso alla questione molto sentita delle feste e sagre di paese che negli anni si sono trasformate in vere e proprie attività imprenditoriali e che spesso e volentieri hanno una durata che va ben oltre il classico fine settimana”.
“Siamo favorevoli – conclude Giorgio Chiesa - alla concorrenza ma deve essere leale; pretendiamo di poterci confrontare sul piano dell’offerta turistica con le stesse regole; ci poniamo a disposizione delle Amministrazioni comunali per proporre un patto di collaborazione per la crescita economica e sociale; vogliamo essere considerati parte attiva nell’organizzazione di eventi, portando l’esperienza acquisita in anni di attività nell’ospitalità e ricettività, pubblici esercizi e ristorazione ed il divertimento sano”.