CUNEO - Il valore della libertà nell’ultimo volo di un eroe anticonformista

Giovanni Grasso, portavoce del presidente della Repubblica, ha presentato a Cuneo il romanzo “Icaro, il volo su Roma” che ripercorre la vera storia di Lauro de Bosis

Redazione 12/10/2022 09:53

Dicono che quando stai per morire l’intera vita ti passa, come un film riavvolto rapidissimamente, davanti agli occhi. Ma Lauro negli occhi ha un solo obiettivo: Roma… Sta sorvolando l’Italia, la sua Patria, la sua casa! Manca davvero poco… Punta con decisione su Palazzo Venezia, sede del duce. Tira con gusto la leva della botola e lascia cadere migliaia e migliaia di foglietti che imbiancano la piazza come smisurati fiocchi di neve”. Queste le sensazioni provate da Lauro de Bosis, poeta appena trentenne, il 3 ottobre del 1931 quando a bordo del suo monoplano tenta un’impresa al limite della follia, che lo ha reso il protagonista del secondo romanzo firmato da Giovanni Grasso: "Icaro il volo su Roma" (Rizzoli editore). Il libro è stato presentato ieri pomeriggio, martedì 11 ottobre, a Cuneo presso lo Spazio Relazione del Rondò dei Talenti.  
 
Grasso, classe 1962, giornalista parlamentare, scrittore e dal 2015 consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con l’autore, accolto da una sala gremita e attenta, era presente l’ingegnere Giuseppe Menardì, già sindaco di Cuneo e senatore della Repubblica per tre legislature, il vignettista Danilo Paparelli e l’avvocato Enrico Collidà, vicepresidente della Fondazione CRC. A moderare l’incontro la giornalista di Cuneodice, Chiara Carlini.
 
La storia, di per sé, è eroica e romantica al tempo stesso. De Bosis è un giovane intellettuale, un anticonformista e “dandy” dalla vita avventurosa, scoperto quasi per caso da Grasso: “Stavo lavorando all’epistolario tra don Luigi Sturzo e Gaetano Salvemini, quando ho trovato una lettera del 1936 nella quale il fondatore del partito popolare chiedeva a Salvemini se avesse dei ricordi del giovane Lauro de Bosis”. “Da lì - ricorda l’autore - ho iniziato a cercare altre informazioni. Volevo scoprire di più su chi fosse questo personaggio che da subito mi ha affascinato. Un giovane di ottima famiglia, padre intellettuale e madre americana, laureato in chimica ma con il desiderio di diventare un letterato, un poeta. Infatti insegnò anche in alcune università americane che ancora lo ricordano”. Ma non solo, come racconta l’autore: “Lauro fu protagonista anche di una splendida storia d’amore con Ruth Draper, “di 17 anni più grande di lui. Una bella e colta attrice americana totalmente dedita al teatro. E nonostante questo amore romantico e passionale, il giovane de Bosis porta avanti, con la consapevolezza che il viaggio poteva essere senza ritorno, il suo sogno di volare su Roma gettando migliaia di volantini inneggianti la libertà”.  
 
Durante la presentazione, è stato proiettato un filmato di un altro volantinaggio, avvenuto però il 4 novembre 2018 sui cieli di Cuneo. Fu un’iniziativa dell’associazione “Uomini di mondo”, come ha ricordato Danilo Paparelli,  che fece lanciare centinaia di volantini tricolore con messaggi di pace da un aeroplano ultraleggero per commemorare i 100 anni dello storico “Volo su Vienna” di Gabriele D’Annunzio. Al termine dell’incontro, anche Giovanni Grasso è stato iscritto all’Albo d’Onore degli Uomini di Mondo, l’associazione che prende il nome dalla celebre frase recitata in molti film dal comico napoletano Antonio de Curtis, in arte Totò.
 

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