Per dare concretezza alla Strategia Regionale sul Cambiamento Climatico (SRCC), martedì 16 marzo la Regione Piemonte ha organizzato – in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino, Arpa Piemonte, Fondazione Giovanni Goria, Fondazione CRT, Cambiamento Climatico e Piemonte verso un presente sostenibile – l'appuntamento Cambiamenti climatici e biodiversità animale, tavolo di confronto tra esperti per fare il punto sulla relazione tra cambiamento climatico e biodiversità animale a livello piemontese.
Il workshop ha visto la partecipazione di oltre 70 tecnici e ricercatori del territorio regionale, molti dei quali anche appartenenti agli enti di gestione delle Aree protette Piemontesi che in questa sede hanno condiviso le proprie conoscenze e competenze mettendole a disposizione della SRCC, delineando il quadro degli impatti attuali e previsti per la fauna piemontese a causa delle variazioni climatiche.
Dopo la breve presentazione del documento strategico approvato dalla Regione per indirizzare la costruzione della SRCC da parte di Jacopo Chiara della Regione Piemonte e la presentazione dei dati e delle analisi del clima regionale (tendenze passate e scenari futuri) presentati da Nicola Loglisci di Arpa Piemonte, gli esperti hanno dapprima lavorato individualmente stilando ciascuno una lista di impatti relativi al proprio ambito di specializzazione e per gruppi tassonomici e riportandoli su un file condiviso.
Successivamente il lavoro è proseguito nei vari gruppi di competenza dei vari esperti (vertebrati acquatici, ittiofauna, avifauna, invertebrati terrestri, erpetofauna e mammiferi): le attività di gruppo sono state coordinate da moderatori che, rileggendo, discutendo, correggendo e definendo i contributi forniti. Sono poi stati definiti gli indicatori di impatto per quantificare gli impatti individuati.
Infine, in plenaria, ciascun moderatore ha restituito i lavori per ciascun gruppo. Questo lavoro fonda le basi sulle quali avanzare le proposte di misure di mitigazione e adattamento per il Piemonte nell’ambito della sezione della strategia dedicata a "Ecosistemi e biodiversità". In generale, infatti, la SRCC ha tra i suoi obiettivi quello di guidare il territorio piemontese in un percorso condiviso e organico che riduca la vulnerabilità dei sistemi naturali e socioeconomici e ne aumenti la resilienza.
Per questo, si ritiene fondamentale che siano gli stessi esperti tecnico-scientifici della materia a confrontarsi ad “uno stesso tavolo” (a oggi virtuale), per collaborare alla definizione congiunta delle linee di indirizzo su questo tema necessarie per la Strategia. A coordinare i lavori e la restituzione dei risultati, a fianco degli uffici regionali (Settori Progettazione Strategica e Green Economy e Biodiversità e Aree Naturali), del Dipartimento Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi di UNITO e di ARPA Piemonte, fondamentale è stato il supporto di una Borsa Talenti della Società Civile di Ricerca (bandita dalla Fondazione Goria e dalla Fondazione CRT).
"Ecosistemi e biodiversità" è il primo settore ad essere analizzato per la Strategia Regionale sul Cambiamento Climatico tra quelli interessati dal cambiamento climatico: la metodologia di lavoro utilizzata, molto innovativa e di qualità davvero elevata, sarà riproposta anche per le analisi degli altri settori che la Strategia analizzerà (Agricoltura, Energia, Risorsa idrica, Patrimonio culturale, Trasporti…).