Le Aree Protette Alpi Marittime hanno completato la sistemazione della ex-strada Enel (destra orografica) che dal Lago Rovina sale allo sbarramento del Colle di Laura. È uno degli ultimi lavori realizzati per rimediare ai danni della tempesta Alex che due anni fa colpiva l’alta Valle Gesso. Era il 2 e 3 ottobre 2020.
L’intervento (progettato dallo studio Seacoop) è stato eseguito dalla locale ditta Gondolo Angelo con risorse del progetto Interreg-Alcotra “Recovalx – Ricostruzione e rivalorizzazione dei territori delle valli colpite dalla tempesta Alex” e con il cofinanziamento della Provincia di Cuneo nell’ambito di una convenzione con il nostro Ente. Il progetto ha comportato un investimento di oltre 127 mila euro.
Ancora con Recovalx sono stati riparati i tracciati escursionistici del Vallone Rovina che salgono al Colle di Fenestrelle e al Colle di Brocan (investimento di 55 mila euro). Su quest’ultimo itinerario è stato ridefinito, nel settore più in quota, un nuovo sviluppo che ne ha migliorato la percorribilità.
L’operazione nell’alto vallone a cura della cooperativa Arbou Fourqu di Roccavione è collegata ad altri interventi eseguiti sul versante francese, anch’esso duramente colpito dall’evento meteo di due anni fa, per ristabilire la rete escursionistica transfrontaliera su cui passano gli itinerari di lunga percorrenza quali l’Alta via dei Re e la Grande traversata delle Alpi Marittime. Prodotti turistici di grande valore per il territorio.
È ancora grazie all’Europa che nel Vallone Rovina è stata recentemente eseguita la manutenzione straordinaria, in accordo con il Comune di Entracque, della strada di fondovalle. La rotabile è stata messa in sicurezza ed asfaltata dalla Edil scavi di Cuneo rimediando ai danni dell’alluvione che avevano compromesso in particolare i chilometri terminali dell’asse viario. Le risorse necessarie (173 mila euro) sono state messe a disposizione dal Piter AlpiMed progetti Patrim e Clima.
Nel Comune di Valdieri sul rio Valletta, al Pian della Casa, è stata costruita la passerella che ha sostituito quella provvisoria realizzata dal Parco dopo l’alluvione per dare l’accesso ai sentieri per i colli di Ciriegia e di Fremamorta.
La struttura pedonale è stata predisposta seguendo le prescrizioni indicate dalla Direzione regionale competente in materia e quindi con la sopraelevazione e l’allungamento della campata rispetto il precedente attraversamento. Caratteristiche per renderla meno vulnerabile agli eventi eccezionali e che hanno richiesto l'impiego dell'acciaio che ha il vantaggio di essere più resistente ai carichi di neve che in passato avevano danneggiato le passerelle di legno.
L’opera finanziata dal Piter AlpiMed Patrim ha avuto un costo di circa 65 mila euro ed è stata progettata dall’ing. Francesco Crosetto di Cuneo e realizzata dalla Viglietti Antonio&Figlio di Montanera.