Il comune di Busca, l’associazione Vivi Busca e l’Istituto scolastico comprensivo Giosuè Carducci sono tra gli enti che compaiono sulla targa voluta in occasione dell’inaugurazione, sabato scorso 2 febbraio, del nuovo edificio dell’istituto scolastico “S. De Magistris” di Caldarola, uno dei tre comuni limitrofi del maceratese colpiti dal terremoto dell’agosto 2016 (oltre a Caldarola, Serrapetrona e Belforte del Chienti) che ricevettero un gesto di solidarietà da alcune iniziative realizzate a Busca.
Presenti al taglio del nastro insieme al sindaco Luca Maria Giuseppetti, anche il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani: l’opera è stata realizzata con il contributo (2,7 milioni) dei soci Coop e di 13 cooperative di consumatori ma anche grazie a tante donazioni minori tar le quali quelle provenienti da Busca.
“Siamo davvero felici – dice il sindaco Marco Gallo – per questo traguardo: poter ridare ai bambini una nuova scuola moderna e sicura è davvero il più bel segnale che un’amministrazione locale possa dare ai suoi cittadini. In questo caso, poi, dopo la tragedia vissuta dai nostri amici marchigiani, è più significativo ancora, una grande realizzazione per ritornare alla normalità. Giunga loro, in questa felice occasione, il nostro abbraccio e la conferma della nostra vicinanza”.
“Voi buschesi siete stati i primi, insieme agli emiliani che ci hanno adottato, a venire da noi per vedere da vicino come stavamo, che cosa ci era successo, quando letteralmente il mondo ci è venuto addosso. Siete arrivati con i vostri aiuti concreti, ci avete chiesto di che cosa avevamo bisogno, nel limite di contributi spontanei e privati, e ce lo avete portato. Sentirvi amici, di quelli veri, è naturale”. Così il sindaco Giuseppetti aveva avuto modo di esprimersi nel municipio di Busca in occasione della visita di gemellaggio nell’aprile dell’anno scorso, quando una delegazione proveniente dai tre comuni erano stati ospiti della città e delle scuole.
In particolare, si erano occupati della raccolta fondi gli assessori Gian Franco Ferrero ed Ezio Donadio, il Comitato del Fitwalking solidale di Busca, e comitati frazionali di San Giuseppe, San Martino, San Giacomo, San Vitale.
Ai tre paesi colpiti dal terremoto del Centro Italia, circa quattromila abitanti in tutto sparsi su un territorio semimontano ampio, che varia dai dai 300 ai mille metri di altezza, i buschesi avevano fatto pervenire un contributo per la ricostruzione di oltre 15 mila euro, destinati a ben precisi acquisti segnalati dagli abitanti e fatti pervenire di persona da una delegazione buschese nel maggio del 2017. Inoltre, nell’ambito di questo gemellaggio spontaneo, alcuni degli allievi delle scuole di Caladorla erano stati ospiti dalle famiglie buschesi in occasione della rassegna In coro per un sogno dello scorso anno.