Ha riscosso grande successo la visita di martedì 10 settembre 2024 delle classi 5D, 5B e 3P del Liceo E. De Amicis di Cuneo al “Memoriale della Divisione Alpina Cuneense”, situato nei locali della vecchia Stazione Ferroviaria di Cuneo Gesso. I ragazzi, grazie alla guida appassionata e competente del Presidente, Aldo Meinero, e di alcuni altri volontari dell’Associazione Nazionale Alpini, Ivo Arnaudo, Silvio Garelli, Lino Ravetto e Roberto Romanetto, hanno potuto intraprendere un viaggio nel tempo visitando le interessanti sale del Memoriale, alla scoperta della storia degli Alpini che ha segnato tutto il corso del Novecento.
Appena giunte sul posto, le classi hanno assistito al rituale dell’alzabandiera, cantando in coro l’inno di Mameli e poi, a turno, si sono avviate nel locale in cui è stata allestita una mostra che rievoca in modo molto accurato la tristemente nota Campagna degli Alpini in Russia, svoltasi nell’ambito dell’operazione Barbarossa, durante la seconda guerra mondiale. Gli alunni hanno rivissuto l’esperienza degli Alpini in Russia attraverso fonti storiche narrative, iconografiche e materiali: documenti, foto, uniformi, pagine di storia personale o di guerra e oggetti appartenuti ai soldati dell’epoca e donati successivamente dalle loro famiglie, come fermagli, borracce, caschi, sci in legno e ciaspole. Ciò che ha colpito maggiormente in questo percorso, tanto da lasciare i ragazzi stupefatti, è stato il racconto della resistenza dimostrata dagli Alpini che, nonostante le avversità e la loro giovane età, hanno sacrificato la propria vita in nome degli ideali nei quali credevano.
Questi uomini, hanno dovuto sopravvivere a dei ritmi massacranti, con temperature molto basse, scarsa igiene e un'attrezzatura del tutto inadeguata. È stato importante, a questo proposito, avere la possibilità di riflettere sull’assurdità di tutte le guerre. Anche negli altri locali del Memoriale non sono mancati gli appassionanti e vividi racconti delle guide che, con alcuni aneddoti e curiosità riguardanti la storia di quegli anni, legati ad esempio alla nascita della Croce Rossa e all’esperienza delle “madrine di guerra”, hanno saputo tenere viva l’attenzione dei ragazzi. Per concludere, un ringraziamento speciale deve essere rivolto ai volontari dell’Associazione Nazionale Alpini che, con le loro testimonianze e il loro impegno profuso, continuano a coinvolgere ogni settimana i visitatori, tenendo vivo il ricordo di ciò che è stato, sensibilizzando anche le giovani generazioni rispetto alla necessità di preservare la pace e riflettendo sul coraggio necessario per lottare per la libertà e per i propri ideali.