Nella mattinata di giovedì 2 marzo è andato in scena l’atteso convegno dedicato all’approfondimento ed al networking “Io investo con l’Art Bonus”, allestito dalla Sezione Cultura di Confindustria Cuneo. L’appuntamento ha accolto nei locali di Casa Betania non solo aziende ma anche istituzioni, associazioni e privati cittadini per attivare un virtuoso meccanismo di confronto, conoscenza e formazione sulle potenzialità dello strumento. La legge, emanata nel 2015, ha permesso di raccogliere oltre 760 milioni di euro su tutto il territorio nazionale a favore di iniziative nei circa 1200 Comuni attualmente registrati sulla piattaforma. Il Piemonte, con 113 milioni di euro, si colloca al secondo posto nella classifica delle Regioni con maggior fondi messi a disposizione da parte di mecenati.
"L'Art Bonus – ha dichiarato Giuliana Cirio, direttore generale Confindustria Cuneo – è una misura straordinaria che consente ai privati, in particolare alle aziende, di avere un risparmio fiscale notevolissimo, oltre che un vantaggio competitivo, sul denaro impiegato per sostenere progetti pubblici o manifestazioni culturali. Con il convegno abbiamo avvicinato istituzioni, associazioni e aziende, fornendo loro strumenti fiscali e giuridici adeguati, oltre alla possibilità di fare rete".
Il palcoscenico, coordinato da Francesco Moneta, presidente comitato Cultura+Impresa, ha visto i saluti di Giuliana Cirio, direttore generale Confindustria Cuneo, e Beppe Incarbona, presidente sezione cultura Confindustria Cuneo, in apertura del panel con i prestigiosi interventi di: Lucia Steri, responsabile comunicazione Art Bonus, Riccardo Rossotto, avvocato RP Legal & Tax, e Alberto Franco, commercialista Studio Genta & Cappa. Interessanti le 'case history' proposte, a partire dalla Fondazione Fossano Musica rappresentata dal direttore Gianpiero Brignone.
"La novità dell’Art Bonus sta proprio nel significativo beneficio culturale generato – ha dichiarato Francesco Moneta –. Una piattaforma di matching tra due mondi diversi, resa agevole da strumenti telematici che snelliscono e sburocratizzano l’accesso all’incentivo".
"L’organizzazione di eventi informativi – ha commentato Lucia Steri –nei territori è un’occasione molto importante per promuovere la conoscenza di una norma che, dopo otto anni di vita, non è ancora ben conosciuta a livello nazionale. Grazie all’intuizione di Confindustria Cuneo abbiamo introdotto un convegno concreto ed efficace, capace di dialogare con un target allargato di interlocutori. La concezione che emerge è che la cittadinanza diventa consapevole dell’importanza della donazione in favore della cultura come gesto civile".
"L’Art Bonus funzione in ragione di diversi fattori – ha commentato Alberto Franco –, in primis la stabilità dell’agevolazione che, sin dall’inizio, ha connotati chiari e saldi nel tempo. Un modello da seguire anche nella strutturazione di altri incentivi".
"Siamo neofiti su questa piattaforma – ha precisato Gianpiero Brignone – dato che solo nel 2022 il Ministero della Cultura ci ha inseriti nel FUS (Fondo Unico dello Spettacolo, ndr). Dobbiamo dunque attivare una campagna d’informazione verso i nostri partner storici affinché possano comprendere appieno la nuova opportunità. Una giornata molto importante: abbiamo raccolto informazioni utili per divulgare il messaggio verso i nostri mecenati".