GAIOLA - L'Anas interviene sul ponte dell'Olla a Gaiola: conclusa la prima fase di ripristino delle superfici

Le attività hanno interessato il rivestimento superficiale dell’infrastruttura. Entro fine mese saranno eseguite ulteriori prove di carico

Redazione 09/04/2021 15:53

L’Anas ha completato la prima fase di ripristino delle superfici sul ponte dell’Olla, lungo la strada statale 21 del Colle della Maddalena a Gaiola. Le attività hanno interessato il rivestimento superficiale dell’infrastruttura, soggetto - si legge nella nota dell’ente strade - “al deterioramento per l’azione combinata delle miscele saline utilizzate in inverno per il trattamento del piano viabile e degli agenti atmosferici”. In vista della prossima fase di restauro conservativo attualmente in fase di progettazione, i tecnici hanno eseguito il consolidamento del rivestimento in pietra della campata che sovrappassa la strada locale lato Gaiola e del cordolo dell’arco lato Borgo San Dalmazzo.
 
Le lavorazioni hanno previsto l’impiego di resine al fine di scongiurare eventuali distacchi corticali che potrebbero interessare le aree al di sotto delle campate (distacchi che erano stati segnalati e denunciati più volte negli ultimi due anni da cittadini ed enti locali). È stata eseguita anche la pulizia degli scoli.
 
Si legge ancora nella nota: “Il ponte, realizzato nel 1887 e poi rimaneggiato nella prima metà del ‘900, è fortemente attenzionato da Anas e costituisce un’infrastruttura importante per la continuità dei collegamenti lungo la statale 21, itinerario di primaria rilevanza lungo la valle Stura fino al confine con la Francia. Avviate nel 2018 le ispezioni approfondite in collaborazione con il Politecnico di Milano, a dicembre 2019 sono state eseguite le prove di carico al fine di misurare la risposta statica dell’infrastruttura e intervenire con il risanamento sulla base delle necessità emerse. L’esito delle indagini, concluse nel giugno del 2020, ha portato a escludere problematiche strutturali dell’opera dando l’avvio alla progettazione del restauro conservativo che prevede il risanamento dei giunti e della pavimentazione con rifacimento dell’impermeabilizzazione della soletta per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua che hanno causato l’usura delle superfici in pietra e il distacco di materiale corticale”.
 
Anas ha infine annunciato che entro il mese di aprile saranno eseguite ulteriori prove di carico dinamiche sul ponte. I risultati confluiranno nella progettazione esecutiva della seconda fase di interventi per un investimento pari a circa 1,3 milioni di euro.

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