CUNEO - L'Atl del Cuneese alla BIT di Milano

Tra gli itinerari individuati per la promozione, anche il nuovo tracciato dell’Alta Via dei Roburent

13/02/2023 16:42

Dal 12 al 14 febbraio l’ATL del Cuneese è presente insieme a DMO Visitpiemonte e Regione Piemonte alla fiera BIT di Milano, lo storico salone dedicato al turismo. Nell’ambito delle attività previste dal calendario fieristico, lunedì 13 febbraio sono state presentate presso lo stand regionale le eccellenze gastronomiche del Cuneese e le strade storiche di montagna.
 
Durante il cooking show condotto dal Presidente Mauro Bernardi in collaborazione con la chef Alessandra Ingenetti, sono stati presentati e serviti alcuni dei prodotti tipici della gastronomia cuneese d’eccellenza: il Porro Cervere e la carne bovina Piemontese, i formaggi DOP come il Castelmagno e la Raschera d’alpeggio, il prosciutto Crudo di Cuneo DOP, il pane nero di Garessio, le castagne, senza dimenticare le sfiziose galuperie quali le Paste di Meliga e i Cuneesi al Rhum.
 
Successivamente le montagne Cuneesi sono state tra le protagoniste della conferenza stampa “Vie storiche di montagna del Piemonte. Nuove esperienze turistiche sugli antichi percorsi in alta quota” con cui la Regione ha inteso presentare al pubblico gli interventi per la valorizzazione delle strade storiche di montagna di interesse turistico, in attuazione della Legge Regionale n. 9/2021.  Per l’occasione l’ATL del Cuneese ha introdotto, alla stampa e agli operatori presenti, alcuni degli itinerari che, per caratteristiche tecniche, sono stati selezionati quali oggetto di valorizzazione: l’Alta Via del Sale, l’Altopiano della Gardetta e la Ciclovia del Duca. Il requisito fondamentale che ha portato all’individuazione di questi itinerari è la presenza di strade ex militari ormai sdemanializzate. 
 
“Due appuntamenti ricchi di spunti, quelli della BIT di Milano – afferma il Presidente dell’ATL del Cuneese Mauro Bernardi – Il Cuneese è un territorio variegato e genuino, così come lo sono le prelibatezze e i prodotti gastronomici di qualità, che i sapienti chef cuneesi sanno trasformare in piatti unici dai profumi e dai sapori inconfondibili. Cuneese non è tuttavia soltanto sinonimo di gastronomia: grazie alla collaborazione con Visitpiemonte DMO e al finanziamento previsto dalla L.R. 9/2021, abbiamo potuto avviare un programma di interventi promozionali delle cosiddette “strade bianche” di interesse storico che saranno parte di un progetto piemontese di valorizzazione della viabilità di alta montagna destinata alla fruizione turistica. La rete viaria e sentieristica cuneese si arricchisce di importanti tasselli, che le permetteranno di ricoprire un ruolo di primissimo piano tra le destinazioni turistiche alpine”.
 
Sempre durante l’evento milanese si è data notizia di un nuovo progetto per la valorizzazione e il recupero della strada ex-militare che in passato collegava l’Altopiano della Gardetta al Colle della Maddalena. L’iniziativa, curata dall’Unione Montana Valle Stura in collaborazione con l’Associazione Lou Viage d’Oc, prevede interventi di recupero e consolidamento volti a rendere il tracciato fruibile ai turisti a piedi o in MTB.
 
L’itinerario denominato ”Alta Via dei Roburent” - che si snoda tra i comuni di Argentera, Acceglio, Canosio (in Italia) e Val-d'Oronaye (in Francia) - è già stato segnalato dall’ATL del Cuneese agli uffici regionali competenti e sarà dunque inserito tra gli itinerari oggetto delle attività di promozione previste dalla L.R. 9/2021.
 
“L’Alta Via dei Roburent – sottolinea il Vice Presidente dell’ATL del Cuneese, Rocco Pulitanò – è un valore aggiunto per l’offerta turistica locale e, più in generale, del Cuneese. Data l’importanza storica del tracciato e le ricadute positive che un collegamento di questo tipo potrebbe generare in termini di fruizione turistica, l’ATL del Cuneese ha ritenuto opportuno sostenere l’Alta Via dei Roburent, inserendola tra i percorsi oggetto delle attività di promozione. Con la sua posizione strategica questo itinerario saprà attirare numerosi appassionati di outdoor e montagna per far loro scoprire le bellezze della Valle Stura e, grazie al collegamento con l’Altopiano della Gardetta, esplorare le splendide valli Maira e Grana”.

c.s.

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