Martedì 13 agosto si tiene la cerimonia di re-intitolazione del Bivacco Matteo Campia-Niculin Gandolfo (già Bivacco Gandolfo). Il Bivacco Niculin Gandolfo, sito a 1847 metri di quota nel Vallone del Dragonet in Valle Gesso, è di proprietà del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI). La costruzione originaria, completata nel 1970, fu fortemente voluta - e costruita - dall'alpinista cuneese Matteo Campia, Accademico del CAI mancato nel 2009, per ricordare Niculin Gandolfo, suo fedele compagno di cordata, scomparso nel 1961.
Dopo alcuni interventi di risistemazione interna e di pulizia dei sentieri di accesso - in collaborazione con il gruppo AIB di Borgo San Dalmazzo e con l'intervento dell'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime, nonché di diversi volontari che si desidera ringraziare - il CAAI ha organizzato, per la giornata del 13 agosto, presso il bivacco stesso, la cerimonia di re-intitolazione.
L'unione dei nomi dei due alpinisti rappresenta il giusto riconoscimento all'impegno di "Matè" - così lo chiamavano gli amici - e ricostruisce idealmente la storica cordata Campia-Gandolfo che su queste montagne ha praticato assiduamente il suo alpinismo di esplorazione e avventura con autentico spirito "accademico". Un momento di particolare significato per l'alpinismo cuneese e non solo.
Programma
Ore 8.30 ritrovo presso il Ponte della Vagliotta in Valle Gesso (poco oltre la frazione Tetti Gaina di Sant'Anna di Valdieri) e partenza per il bivacco (dislivello 750 metri, tempo previsto 2 ore e 30).
Ore 11.30 affissione della nuova targa "Bivacco Matteo Campia-Niculin Gandolfo", inaugurazione e, a seguire, celebrazione della Santa Messa presieduta da S.E.R. Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo.
Ore 13.30 brindisi offerto dal CAAI e pranzo al sacco in autonomia.
Ore 14.30 inizio discesa a valle e trasferimento a Sant'Anna di Valdieri.
Ore 16.30 presso la Chiesa Parrocchiale di Sant'Anna di Valdieri, i saluti delle autorità e proiezione di un video di alpinismo nel Vallone del Dragonet; materiale informativo sulle possibilità alpinistiche del territorio a disposizione del pubblico.
A seguire rinfresco offerto dagli organizzatori presso la Tettoia dell'Ecomuseo della Segale.