“Riciclare, rigenerare, riutilizzare” è il titolo della ventiduesima edizione della mostra-mercato “Di filo in filo” a Caraglio: un giusto e accorato richiamo alla necessità di adeguare i nostri comportamenti all’urgenza di difendere l’ambiente e di adottare stili di vita più sostenibili. Sabato 27 (dalle ore 14) e Domenica 28 maggio (tutto il giorno) il Filatoio di Caraglio ospiterà i più qualificati artigiani tessili del Piemonte, che proporranno lavori ispirati al tema della mostra e dimostreranno come i tessuti siano tra i materiali più facilmente riutilizzabili, rigenerabili, con risultati straordinari. Protagonista in molti stand sarà la canapa, una pianta dalle molte virtù, usata da secoli in diversi ambiti della vita quotidiana, dall'alimentazione alla farmacologia, dal settore tessile fino a quello industriale. In Italia si può coltivare legalmente dal 2002 la Cannabis sativa, una varietà con basso contenuto di THC, il principio attivo farmacologico e psicotropo tristemente noto. La coltivazione e la lavorazione della canapa hanno costituito a lungo un’importante fonte di reddito per l’economia delle valli. A Prazzo si può visitare l’interessante Museo della Canapa e del Lavoro femminile “Fremos, travai e tero”. L’associazione “Di filo in filo” nel 2011 aveva pubblicato un importante volume: “La canapa a Caraglio e in Valle Grana: storia e tradizione di un'antica attività tessile locale”. Nel 2015 alcuni agricoltori della valle Grana hanno ripreso a coltivarla, ma dopo l’entusiasmo iniziale oggi la produzione è molto limitata. Eppure nel 2021 la Regione Piemonte ha promulgato una legge per il “Sostegno alla coltura della canapa (Cannabis sativa L.) e alle relative filiere produttive” (Legge regionale 28 maggio 2021, n. 12).
Oltre agli espositori affezionati da tanti anni alla manifestazione, quest’anno ci saranno molti nuovi artigiani, da Biella, dal torinese e, naturalmente, dal territorio delle valli. L’associazione “Di filo in filo” ha realizzato per l’occasione dei bellissimi grembiuli in cnapa, tessuti conbtelaio mecanico e manuale, che potranno essere acquistati dai visitatori, anche su prenotazione. Ben rappresentato sarà il settore della sartoria, con proposte di grande interesse. Bellissimi i merletti realizzati dall’associazione “Puientes d’Oc”, che riprende la tradizione delle valli Maira e Varaita. Al pubblico sarà proposta una visita attiva con varie idee di cucito creativo, ad esempio la creazione di un simpatico gattino come proposta di riutilizzo a partire da un calzino oppure il rammendo creativo con un capo da rinnovare e rendere più piacevole. Sarà anche esposta un’opera incompiuta in cui il visitatore potrà lasciare una tessera in stoffa fornita dall’organizzazione, che potrà personalizzare per indicare traccia del suo passaggio alla mostra e contribuire così a creare un’opera collettiva. Molte le proposte per i bambini: creazione di semplici manufatti e un segnalibro con riutilizzo di bottoni e stoffe. Inoltre sarà possibile vedere “dal vivo” i bachi da seta, una vera rarità, perchè quest’anno le condizioni climatiche hanno creato molti problemi per il loro allevamento. Per iscriversi ai laboratori che si svolgeranno il 27 e 28 maggio al Filatoio di Caraglio e per avere informazioni dettagliate sul programma, si può telefonare al numero 0171 617714 (Biblioteca Civica).
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà regolarmente, perché tutti gli espositori sono ospitati nelle sale del Filatoio. Naturalmente sia sabato che domenica, oltre alla mostra mercato, sarà possibile visitare il Museo del setificio piemontese e la Porta di Valle. La ventiduesima edizione della mostra è organizzata dall’associazione “Di filo in filo” e dal Comune di Caraglio, con il sostegno di Banca di Caraglio e Fondazione CRC.