La Chirurgia toracica dell’Azienda ospedaliera S. Croce e Carle ha recuperato il “gap” del periodo Covid e ha aumentato del 30% la sua attività.
La struttura, diretta dal primario Andrea Denegri, svolge lavora quasi completamente con tecniche mini invasive grazie anche al robot e utilizza, come pochi altri ospedali in Italia, la sala ibrida, che permette di diagnosticare e trattare insieme noduli molto piccoli, in modo routinario. È tra le 3 in Piemonte e 34 a livello nazionale che soddisfa i requisiti del Ministero della Salute.
Per questi motivi, i professionisti della Chirurgia toracica del nosocomio cuneese sono stati inseriti tra i docenti della Scuola nazionale di formazione dell’associazione dei chirurghi ospedalieri italiani.