Da oggi la città di Boves è ancora più inclusiva grazie al nuovo progetto “Boves, una città per tutti”. Sono infatti molte le persone con difficoltà di comunicazione. Si tratta di adulti portatori di disabilità, bambini, stranieri o anziani affetti da particolari patologie. Pensando a queste persone più fragili, col patrocinio e la progettazione scientifica della Fondazione Paideia di Torino, sono stati realizzati dei “cartelli parlanti” che, grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione La Sporta di Boves e della Dott.ssa Claudia Pirotti, sono stati distribuiti negli esercizi commerciali oltre che in alcuni punti strategici della città, come la biblioteca. I cartelli parlanti fanno parte della “Comunicazione Aumentativa Alternativa”, un vero e proprio linguaggio scientifico internazionale in simboli che permette alle persone più fragili di compiere in autonomia azioni quotidiane e semplici, come fare la spesa.
"Un altro passo avanti sulla strada dell’inclusione – dichiara l’assessora Raffaella Giordano - un progetto interamente dedicato alle persone meno fortunate che ha trovato terreno fertile nella commovente e sentita partecipazione dei commercianti bovesani, a cui va il nostro grazie. Grazie alla Consulta famiglie, con la quale abbiamo mosso i primi passi per la realizzazione del progetto, alla Città della Manta, prossima anch’essa alla distribuzione delle insegne in città; grazie alla Fondazione Paideia di Torino per la consulenza e la progettazione scientifica, alle Associazioni L'Airone di Manta e i Fiorì sulla Luna di Cuneo, alla dott.ssa Pirotti per il coinvolgimento e la tenacia con cui ha portato avanti il progetto; grazie infine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per il sostegno, la sentita condivisione e il prezioso finanziamento".