La gravidanza porta con sè molti cambiamenti, emotivi, fisici e relazionali. Il rapporto con il corpo e con il cucciolo è una scarica di sensazioni nuove, uniche e ognuna è speciale, ma soprattutto dice qualcosa a cui dobbiamo prestare attenzione e ascolto.
“Il tuo gusto ti comunica di che cos’ha bisogno il tuo corpo.
Il tuo sistema digestivo cambia enzimi e succhi, aumenta l’attività pancreatica, assorbe più proteine, ferro, calcio e altre sostanze dall’intestino.
Gli zuccheri nel sangue aumentano per renderli disponibili al bambino e, quando ne ha più bisogno, la placenta blocca l’insulina e tiene alti i livelli nel sangue.
I tuoi polmoni aumentano il volume respiratorio, respiri anche per il tuo bambino.
I liquidi nel corpo e nel sangue aumentano fino a un litro e mezzo, quindi il tuo cuore lavora di più e i tuoi vasi sanguigni resistono meno alla pressione del sangue per contenerlo tutto. La tua pressione minima cala.
I tuoi ritmi del sonno diventano simili a quelli del bambino in te, aumentano le fasi del sonno attivo in cui sogni e hai tutte le antenne attivate. Questo ti aiuta nel cambiamento, ma è anche risorsa per incontrare il tuo bambino.
Le tue onde cerebrali rallentano e l’intuizione cresce; sei in grado a questo punto di captare i segnali del bambino e anche eventuali segnali di pericolo.
I messaggeri che scorrono nel tuo sangue aumentano all’infinito e intensificano la loro attività di informazione, di preparazione emozionale, e ti spianano la strada nel divenire madre. Ti forniscono tutto quello di cui puoi avere bisogno, non solo, ti rendono il lavoro piacevole e gratificante. Ammorbidiscono il tuo corpo, le tue articolazioni e lo preparano alla possibilità di aprirsi.
Il tuo bacino diventa mobile e si può allargare tanto, potrà facilmente cedere alla pressione della testa del tuo bambino, quando lo attraverserà, soprattutto se lo mantieni in movimento.[…]”
- Venire al mondo e dare alla luce -
Verena Schmid
In gravidanza sei guidata dal tuo istinto, dal tuo corpo e dai suoi cambiamenti…


Federica Ferrero