La Fondazione CRC anche quest’anno si fa “in quattro” per offrire al pubblico un ricco ventaglio di proposte culturali durante il periodo natalizio. Sono, infatti, quattro le mostre che si potranno visitare durante le feste. Nel capoluogo rimarrà aperto al pubblico fino al 19 gennaio il percorso interattivo e immersivo “Destinazione Luna. Il futuro è adesso”, allestito nello Spazio Innov@zione. Nell’adiacente sala dedicata alla fotografia, FotoCamera, sarà fruibile l’archivio di Paolo Bedino e l’allestimento a lui dedicato “Istantanee. Cuneo, il suo territorio e la sua gente”. Sempre a Cuneo, nell’Ex Chiesa di San Francesco, prosegue la mostra “Giuseppe Penone: Incidenze del vuoto”, accompagnata da un fitto programma di eventi collaterali, tra cui, sabato 21 dicembre alle ore 17, “L’uomo non è attore o spettatore ma semplicemente natura” che vedrà protagonisti l’attore Gianni Bisacca insieme ad alcuni studenti e docenti del METS. A Mondovì, invece, presso il Museo della Ceramica, continua “Le trame di Raffaello”, con l’esposizione di un arazzo tessuto a partire da un disegno di Raffaello Sanzio. Tutte le mostre e le iniziative sono gratuite. Per avere maggiori informazioni è possibile telefonare allo 0171/452720, scrivere a info@fondazionecrc.it, consultare il sito web della Fondazione o la pagina FaceBook @InarteFondazioneCRC.
Il percorso espositivo “Destinazione Luna. Il futuro è adesso”, curato da Alessandro Marrazzo con l’utilizzo della più sofisticata tecnologia interattiva, prende il via dal racconto della missione Apollo 11 per guardare poi all’esplorazione del presente e di quel futuro prossimo che dal momento dell’allunaggio prese il via: un’immersione nelle criticità e nelle problematiche che vedono oggi coinvolto l’intero nostro pianeta, come il Global Warming, e una riflessione sul futuro della specie umana. Allestita presso lo ‘Spazio Innov@zione’ della Fondazione CRC (via Roma 17, Cuneo), l’esposizione è visitabile fino al 19 gennaio dal martedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Nello spazio dedicato alla fotografia ‘FotoCamera’ (via Roma 17, Cuneo), l’allestimento “Istantanee. Cuneo, il suo territorio e la sua gente” presenta una selezione delle fotografie di Paolo Bedino, il “fotografo della città di Cuneo” che ha testimoniato attraverso migliaia di scatti l’evoluzione del capoluogo e dell’intera provincia dal 1963 al 2003. Attraverso un grande monitor touch, è inoltre possibile esplorare l’intero Archivio Bedino. FotoCamera è aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
Sempre a Cuneo, nell’Ex Chiesa di San Francesco, la grande mostra “Giuseppe Penone. Incidenze del vuoto” presenta alcune opere dell’artista originario di Garessio, tra gli scultori attualmente più importanti e riconosciuti al mondo. L’esposizione resterà aperta fino al 2 febbraio dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 18,30 e la domenica dalle 11 alle 18.30.
Prosegue anche nel periodo natalizio il calendario delle iniziative collaterali con eventi, visite guidate e appuntamenti per i più piccoli. Sabato 21 dicembre, alle 15,30, Enrico Perotto guiderà la visita improntata ad una visione storico-critica “Ombre, respiri, impronte, spazi. Visioni interiori nel fluire della vita”. Nella stessa giornata, alle ore 17, sarà la volta della performance reading&sound “L’uomo non è attore o spettatore ma semplicemente natura”, in cui sarà l’attore Gianni Bissaca ad interpretare le parole di Giuseppe Penone accompagnato dalle sonorizzazioni elettroniche live di docenti e studenti del METS Musica Elettronica e Tecnici del Suono del Conservatorio Ghedini di Cuneo. A curare la sonorizzazione elettroacustica saranno Simone Giordano, Cristina Mercuri, Gianluca Verlingieri, mentre alle percussioni ci sarà Michele Cera. Si prosegue con le diverse visite tematiche, previste sempre in orario pomeridiano, con partenza alle 15,30: domenica 22 dicembre, la “Visita artistico-naturalistica” condotta da Dario Olivero sul lento scolpire della natura e del tempo; sabato 28 e domenica 29, il pubblico sarà condotto a ripercorrere la storia dello scultore, dalle sue origini montane alla fama mondiale, con la visita “Alla scoperta di Giuseppe Penone”; sabato 4 gennaio, invece, Domenico Olivero tornerà a proporre la “Visita d’artista”, per meglio capire il lavoro dello scultore, fra energia naturale e tecnica artistica. Domenica 5 gennaio, infine, “Io sono stato molte forme” con Elisa Dani, che proporrà a bambini e famiglie letture ed esperienze lungo i sentieri delle sculture di Penone. Presso il Museo della Ceramica di Mondovì (Palazzo Fauzone di Germagnano, piazza Maggiore), il progetto espositivo “Le trame di Raffaello” vede protagonista l’arazzo “Madonna del Divino Amore”, realizzato ad inizio Cinquecento dalla raffinata manifattura di Bruxelles su cartone derivante da un’opera di Raffaello Sanzio. Prima di essere esposta a Mondovì, l’opera è stata oggetto di un accurato restauro condotto dal Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”. La mostra sarà visitabile fino a domenica 15 marzo, il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 18.