La Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) ha un nuovo presidente e un nuovo direttivo che intendono operare nel segno del rinnovamento ma con un impegno forte e preciso a proseguire i progetti di prevenzione, assistenza e sensibilizzazione per la tutela della salute, il benessere della persona e l’attenzione a chi sta affrontando cure per vincere il tumore.
Dopo le elezioni di giovedì 14 novembre, oggi, lunedì 18 novembre si è riunito il consiglio appena nominato. Il neopresidente è l’avvocato Enrico Collidà che subentra a Patrizia Manassero, sindaca di Cuneo. Il vice è Elvio Russi, per molti anni primario di radioterapia al Santa Croce e Carle di Cuneo, mentre i consiglieri sono Rachele Ferrua, Paolo Allemano, Enrico Platano, Florens Panero e Giovanna Tornatore. L’organo di controllo e revisore dei conti è Lorenzo Vezza.
Enrico Collidà, cuneese di 56 anni, avvocato, già consigliere generale, consigliere di amministrazione e vicepresidente di fondazione CRC dichiara: “Il nuovo consiglio direttivo provinciale mi ha eletto presidente provinciale della Lilt. Ne sono immensamente onorato, ma al contempo sento di non meritare affatto questa attenzione. Soprattutto pensando ai tanti straordinari volontari che dedicano con serietà, dedizione e sacrificio parte della loro vita alla Lilt. Prometto di impegnarmi al massimo per interpretare al meglio questo ruolo nel solo interesse della associazione. Auspico che le mie precedenti esperienze professionali e personali mi consentano almeno di offrire un po’ di valore alla Lilt”. Il neopresidente ha poi proseguito ringraziando tutti gli associati, i consiglieri e la presidente uscente, sindaca di Cuneo, Patrizia Manassero.
“Auguro al nuovo consiglio direttivo della Lilt Cuneo e al suo presidente Enrico Collidà un buon lavoro per il prossimo mandato. L’esperienza fatta in questi anni da presidente è stata ricca di esperienza e di importanti relazioni umane a partire dai volontari che sono il vero capitale dell’associazione, alle dipendenti e a tutto il consiglio direttivo con le fiduciarie che mi hanno accompagnato”, ha detto Patrizia Manassero. “Insieme abbiamo affrontato gli anni difficili della pandemia da Covid e ci siamo impegnati a investire sul futuro, un esempio è l’acquisto della nuova sede in Cuneo che diventerà presto un polo per la prevenzione dedicato a tutti i cuneesi. Abbiamo avuto l’onore di gestire una associazione che ha una lunga storia nel campo della promozione della prevenzione a partire dalla sua fondazione per iniziativa del presidente Sergio Giraudo, vi auguriamo un buon lavoro”.
Un ringraziamento è arrivato anche dalla Lilt: “Tutti i volontari e i soci ringraziano la presidente Patrizia Manassero per l’impegno che in questi anni ha dedicato alla Lega tumori. Sono stati molti i risultati e i progetti avviati che permetteranno all’associazione di continuare a essere a fianco dei malati, delle famiglie e sostenere con forza e determinazione le attività degli ospedali del territorio. Ogni giorno la Lilt è impegnata in trasporti di pazienti, assistenza in Radioterapia, Oncologia, Day Hospital oncologico, Hospice di Busca e Bra, iniziative di prevenzione, corsi per smettere di fumare, attività nelle scuole e mirate alla prevenzione”.
Ma lo sguardo ora è rivolto al futuro. “Questa è una mission che vogliamo ampliare – continuano dalla Lilt -. Alcuni numeri: oltre 7900 visite di prevenzione, percorsi 144.000 km per il trasporto dei pazienti oncologici, incontrati 5000 ragazzi delle scuole per il progetto scuola, formati 49 nuovi volontari, 21 persone hanno partecipato al corso per smettere di fumare. I volontari sono stati impegnati 4.000 ore nei reparti ospedalieri e Hospice. Nei prossimi mesi poi, dopo i lavori di ristrutturazione, è prevista l’apertura di un nuovo polo di prevenzione Lilt nel centro storico di Cuneo, dove ci saranno ambulatori, sala riunioni e spazi per incontri. La sfida al tumore si affronta tutti insieme. Diamo il benvenuto al nuovo presidente e al direttivo: certamente ognuno saprà condividere entusiasmo, coesione e grande spirito di collaborazione per tutto il lavoro a livello delle cinque sedi provinciali”.