Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità, nei giorni scorsi, il Piano di controllo numerico dei corvidi che sarà valido per il periodo 2021-2024. Il documento ripercorre i contenuti del Piano precedente, mentre per quanto riguarda le modalità operative e le specifiche tecniche di intervento queste verranno individuate mediante un preciso protocollo operativo d’intervento che dovrà essere approvato dal dirigente del Settore Gestione Risorse del territorio della Provincia.
Il Piano di controllo si riferisce ai corvidi intesi come cornacchia nera e grigia, taccola e gazza, nell’ambito delle attività di controllo della fauna selvatica. Il documento ha ottenuto il parere positivo da parte dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale) a cui si chiedeva la prosecuzione dell’attività di controllo, nonché un parere in merito alle proposte di intervento prospettate ai sensi di legge.
Lo scopo del controllo dei corvidi è dettato dalla necessità di limitare al massimo i danni provocati alle coltivazioni agricole, soprattutto quelli causati dalla gazza, così come segnalato da numerose aziende del settore. L’attività di controllo è affidata al Corpo di Polizia Locale Faunistico-Ambientale, compatibilmente con le risorse economico-finanziarie e la dotazione organica di personale disponibili.