“Stiamo al fianco di sindaci e comunità con sostegni concreti e immediati. Lavoriamo per rendere le scuole sicure e confortevoli e le nostre comunità, anche le più piccole e isolate, non devono essere lasciate sole a gestire le emergenze. La sicurezza a scuola è stato sempre un tema prioritario nel corso del mio mandato e, consapevole delle difficoltà che spesso vivono le piccole amministrazione comunali nel poter far fronte agli imprevisti senza compromettere i bilanci comunali, ho istituito il “fondo di emergenza per l’edilizia scolastica”, riconfermato fino al 2025, e abbiamo stanziato il doppio delle risorse per l’affitto di container per far proseguire le lezioni anche in situazioni di chiusura straordinaria delle scuole”. Così l’Assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte Elena Chiorino, a seguito dell'approvazione da parte della Giunta regionale dello stanziamento di oltre 5,8 milioni di euro dedicati a finanziare interventi straordinari di edilizia scolastica per ripristinare la sicurezza di edifici pubblici che ospitano scuole statali dell’infanzia, scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado. Le risorse vengono messe a disposizione per quei casi particolari in cui, a causa di eventi imprevedibili, l’agibilità degli edifici scolastici o di parte di essi sia compromessa. Per accedere al contributo, tale condizione deve essere accertata da un provvedimento ufficiale, come una dichiarazione di inagibilità o un’ordinanza di chiusura parziale o totale dell’edificio da parte dell’autorità preposta.
GLI INTERVENTI
Possono essere finanziati gli interventi non compresi nella programmazione regionale vigente al momento della presentazione della domanda, i progetti già candidati ma non finanziati in precedenti bandi, nel caso in cui le condizioni di criticità dell’edificio si siano aggravate in modo tale da determinarne l’inagibilità in un momento successivo; anche il completamento di interventi già finanziati è ammissibile nel caso in cui permanga l’inagibilità della scuola e non sia stato possibile completare i lavori a causa di eventi imprevisti e imprevedibili che hanno modificato le condizioni di contesto o determinato un aumento del costo dell’intervento. In tutti i casi si dovrà garantire il ripristino delle condizioni di sicurezza, agibilità e staticità dell’intero edificio secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
LE CONDIZIONI DEL BANDO
Ogni ente potrà presentare una sola richiesta di contributo, anche in assenza di un progetto di fattibilità tecnico-economica, ma in possesso della verifica di vulnerabilità sismica dell’edificio. L’importo del progetto deve essere superiore a 100 mila euro e il contributo massimo concedibile sarà calcolato in funzione dei mq oggetto di intervento, nel limite previsti dalla norma. La richiesta di contributo non può essere legata ad un evento accaduto oltre 12 mesi prima della presentazione della domanda.
Il bando per la richiesta del finanziamento sarà pubblicato a breve sul sito della Regione Piemonte a questa
pagina.