La Giunta regionale ha deciso, nel corso della riunione del 6 settembre, di istituire un comitato tecnico per l’analisi e la valutazione della spesa non sanitaria.
“Gli obiettivi - puntualizza l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano - sono liberare risorse e mantenere la promessa fatta alla Corte dei Conti sul nostro determinato impegno a diminuire il disavanzo. La nostra logica non sarà quella dei tagli ma sarà la ridefinizione, per esempio, delle modalità di erogazione, lo snellimento dei processi, la cesura con il passato di tutti quegli importi inseriti d'abitudine quasi senza verificarne l'utilità, lo spostamento di risorse perché inefficaci rispetto alla politica voluta dalla Giunta”.
Una prima analisi della situazione sarà messa a disposizione dagli assessori si possono prevedere verso aprile 2020. L’operazione sarà effettuata anche valutando la spesa degli ultimi 10 anni.
La decisione si richiama anche alla delibera della Corte dei Conti del 24 luglio scorso, secondo la quale una nuova cultura di revisione della spesa deve essere il risultato di un fattivo confronto sulle scelte operate tra l’organo politico e la struttura amministrativa.
La Direzione Sanità, dal canto suo, proseguirà nelle attività di spending review già avviate mediante una progressiva riqualificazione dell’offerta e dei percorsi assistenziali, che segue le direttive ministeriali, i rapporti dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (fra cui il Programma Nazionale Valutazioni Esiti), le decisioni della Conferenza Stato-Regioni e le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In questa operazione si avvale della collaborazione delle ragionerie, dei controlli di gestione e delle direzioni sanitarie attualmente istituiti presso le aziende sanitarie piemontesi.