CUNEO - La rivoluzione dei sollevatori Merlo? È nata dai grissini a colazione

Nel libro “Merlo. Il coraggio di osare”, presentato a scrittorincittà, il racconto di una grande avventura imprenditoriale “made in Cuneo”

16/11/2024 11:54

In mezzo ai ghiacci nelle stazioni antartiche di Spagna, Italia e Francia, in un aeroporto tedesco a supporto dei vigili del fuoco, con la Protezione Civile o, quando serve, addirittura sulle piste del Gran Premio del Mondiale Formula 1 a Monza o lungo i fiumi dell'Australia. Sono veramente versatili i mezzi Merlo, e sono ovunque nel mondo. 
 
Accompagnato da un ricco apparato fotografico, il libro "Merlo. Il coraggio di osare" (194 pagine, Rizzoli) che è stato presentato ieri 15 novembre, presso la sala Ferrero di Confindustria, a Cuneo, stupisce e colpisce l'immaginazione. La presentazione è avvenuta nell'ambito di Scrittorincittà, manifestazione che da oltre vent'anni caratterizza l'autunno del capoluogo e che quest'anno ha per filo conduttore 'Le stelle', ovvero l'ascolto di intelligenze, storie e racconti in grado di illuminare e di interrogare sulle direzioni future possibili. A presentarlo sono stati Paolo Merlo, presidente e amministratore delegato della Merlo Spa, Francesco Mandressi, editor di Rizzoli; nel ruolo di moderatrice Giuliana Cirio, direttore di Confindustria. 
 
"Merlo. Il coraggio di osare" racconta la storia di un'azienda nata a Cuneo sessant'anni fa che oggi è una multinazionale da 1.700 collaboratori, sette filiali all'estero, 80 importatori e 600 concessionari ma con radici solide e profonde rimaste a San Defendente di Cervasca.  
 
"Ricordo mio padre, una domenica mattina di tanti anni fa a colazione, mentre con i grissini studiava come posizionare nel modo più corretto il braccio telescopico di una nuova macchina a cui stava lavorando - ricorda Paolo Merlo, presidente e amministratore delegato della Merlo Spa -, da quegli schizzi sarebbe nato il rivoluzionario sollevatore telescopico. Quegli schizzi non erano lampi di genio isolati ma parte di un percorso lungo e tortuoso, fatto di prove e di studi, di infiniti confronti con i collaboratori su cosa si poteva creare di nuovo, di osservazioni attente di cosa già c’era e cosa poteva essere migliorato, dell’ascolto continuo e sempre attento dei giudizi dei clienti. Quella di Amilcare e di Natalina non era un’ossessione per il lavoro fine a sé stesso. Era il desiderio di creare un’impresa e quindi condizioni di vita migliori nel proprio territorio, con la propria gente. La storia della Merlo è la storia di decine di persone, che sono diventate centinaia e oggi sono migliaia, che lavorano con passione condividendo questa idea". 
 
Dalle origini nella prima bottega ai giorni nostri, il libro trasmette una storia di eccellenza, conquistata grazie a valori come lo sviluppo della conoscenza, della competenza interna e l’impegno costante nella ricerca e nello sviluppo.  
 
Inoltre, è stato pubblicato un sito monografico consultabile sia da mobile che da desktop da cui è possibile scaricare un estratto sintetico del libro*, che consente di ottenere una panoramica generale dei suoi contenuti, presentati in forma riassunta e tradotti nelle lingue ufficiali di ciascuno dei Paesi in cui Merlo ha una presenza diretta tramite le sue filiali, garantendo così un accesso facilitato e comprensibile a un pubblico internazionale.
 
Pubblicato in occasione del sessantesimo anniversario della fondazione dell'azienda, il libro è un utile strumento per apprezzare ancora di più la mostra "Merlo. 60 anni di storia", inaugurata giovedì 12 novembre a palazzo Samone (Via Amedeo Rossi, 4). Visitabile fino al 12 gennaio (il giovedì e il venerdì dalle 16:30 alle 19:30, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30), la mostra - attraverso cinque sale tematiche - aiuta il visitatore a riscoprire le tappe fondamentali dell'azienda dalle origini a oggi attraverso immagini, video, modellini e pannelli esplicativi.

c.s.

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