Continua a far discutere la vicenda di Tato, il gatto scomparso a inizio dicembre, per il quale erano comparsi una quarantina di necrologi tra Borgo San Dalmazzo e Boves. I manifesti erano stati voluti dai “genitori” dell’animale, Stefania e Claudio, e avevano fatto nascere un vero e proprio caso a causa del diniego all’affissione da parte del Comune di Cuneo. Anche i Comuni di Borgo e Boves, dove i necrologi erano stati affissi dall’azienda affidataria senza richiedere permessi, avevano poi rilasciato delle precisazioni nei giorni successivi.
Ora la storia di Tato sbarcherà sulla televisione nazionale. Nei giorni scorsi, infatti, una troupe di “Porta a Porta” è stata a Cuneo e dintorni per realizzare un servizio sulla vicenda. La giornalista Maria Teresa Giarratano ha incontrato la famiglia di Tato, è stata in Comune a Borgo San Dalmazzo ed ha poi intervistato anche i responsabili dell’agenzia di pompe funebri che ha realizzato e affisso i manifesti.
La vicenda aveva scatenato a dicembre un vivace dibattito, sui social e non solo, al punto da spingere i Comuni coinvolti a pensare a uno spazio dedicato alla commemorazione degli animali scomparsi.
Il servizio andrà in onda la prossima settimana durante il talk show di attualità e politica di Rai Uno, anche se non è ancora stata ufficializzata la data.