BUSCA - La Strada dei Cannoni ora è di proprietà dei Comuni

L'acquisizione formale dal Demanio militare questa mattina a Torino. Il sindaco di Busca Marco Gallo: "Una giornata storica"

19/04/2023 16:03

Questa mattina a Torino, nella sede del Demanio militare, sono stati sottoscritti i verbali di consegna definitiva dell’ex strada militare “Strada dei Cannoni” ai Comuni. L’atto formale è stato firmato dalla funzionaria ministeriale Simona Succhi, delegata dal colonnello Mario Fabio Pescatrice, comandante del 1° Reparto Infrastrutture del Demanio Militare, e dai sindaci dei dieci Comuni attraversati dalla Strada (Marco Gallo di Busca, Gian Franco Ellena di Villar San Costanzo, Marco Arneodo di Roccabruna, Francesco Cioffi di Cartignano - anche presidente dell’Unione montana Valle Maira -, Giorgio Gianti di San Damiano Macra, Valerio Carsetti di Macra, Andrea Salsotto di Stroppo, Giovanni Fina di Melle, Roberto Dadone di  Sampeyre, Giulio Rinaudo di Elva).
 
All’atto erano presenti anche il prosindaco di Valmala, Andrea Picco, e per il Comune di Busca, Giuseppe Moi e Bruno Tallone dell’Ufficio tecnico, Luca Gosso per la Segreteria Istituzionale, per il Comune di Sampeyre Livio Fino dell’Ufficio tecnico e per il Demanio, i geometri Vincenzo Vigilante e Maurizio Vitale, i quali hanno seguito l’iter procedurale che ha portato alla cessione, insieme con il 1° luogotenente Paolo Licheri.
 
Oggi è una giornata storica - dice il sindaco di Busca Marco Gallo, promotore dell’iniziativa di valorizzazione della strada bianca lunga 40 chilometri da Busca a Elva tra le valli Maira e Varaita -. Con l’acquisizione raggiungiamo una tappa fondamentale del nostro progetto. Dare una visione comune al futuro del nostro territorio è indispensabile per raggiungere l’obiettivo di fare della Strada dei Cannoni una pista ciclopedonale di alta quota da segnalare nel panorama turistico piemontese e alpino. È una vittoria del territorio che quanto lavora unito può raggiungere straordinari risultati. Tutte le dieci delibere dei Comuni sono state approvate all’unanimità, grazie al lavoro dei Sindaci. Ringrazio il Demanio militare, in particolare il Colonnello Pescatrice, il Luogotenente Paolo Licheri, il Capo Ufficio del Demanio Simona Succhi e i suoi collaboratori, per la sollecitudine riservataci e la Regione Piemonte che, con il Presidente Alberto Cirio, ha già dimostrato di credere nel nostro progetto. L’idea in prospettiva è far diventare la strada una pista ciclopedonale di alta quota, con giornate riservate esclusivamente a escursionisti e biciclette, regolamentata e con accessi a pagamento per i mezzi motorizzati, come l'Alta Via del Sale Limone-Monesi”.
 
Come Unione montana Valle Maira - aggiunge il presidente Cioffi - siamo contenti del risultato ottenuto questa mattina, soprattutto perché abbiamo dimostrato di saper collaborare fra enti del territorio e fra valli contigue. Fare sistema è fondamentale per guardare al futuro in modo costruttivo. Ora dobbiamo  essere capaci di valorizzare questa acquisizione per dare un valore aggiunto al turismo di valle, tenendo conto degli obbiettivi fissati anche  in termine di sostenibilità”.
 
L’avvio del percorso che ha portato al passaggio fondamentale di oggi si era avuto durante un incontro voluto dal sindaco Gallo nel palazzo comunale di Busca il 10 settembre 2020, ancora nel periodo della pandemia, cui avevano partecipato tutte le amministrazioni coinvolte e rappresentanti delle Unioni montana Valle Maira e Valle Varaita. Tutti avevano cordato della necessità di avere la piena disponibilità della strada, in modo da poter passare alla progettazione e alla ricerca di fondi per la messa in sicurezza e la promozione in forma unitaria. Successivamente il Comune di Busca era stato beneficiario di un primo contributo di 250.000 euro e nell’ottobre scorso la Regione aveva sottoscritto un accordo di programma di 1.800.000 euro per la valorizzazione outdoor dell’area montana di Valmala. Una parte consistente di quest’importo sarà destinata ad un progetto di messa in sicurezza della Strada dei Cannoni che verrà avviato nel 2024.
 
La Strada dei Cannoni 
La Strada del Cannoni parte dalla Colletta di Rossana nel territorio di Busca, a circa 600 metri slm e termina, dopo 42 chilometri, al Colle della Bicocca, a quota 2285 metri slm.
 
Distanze fra Comuni
 
Busca
Distanza totale: km 12,60
Inizio tratto: km 0,00
Fine tratto: km12,85
 
Villar San Costanzo
Distanza totale: km 0,25
 
Melle
Distanza totale: km 1,65
Inizio tratto: km 12,85
Fine tratto: km 14,50
 
Roccabruna
Distanza totale: km 1,70
Inizio tratto: km 14,50
Fine tratto: km 16,20
 
Cartignano
Distanza totale: km 0,45
Inizio tratto: km 16,20
Fine tratto: km 16,65
 
San Damiano Macra
Distanza totale: km 6,80
Inizio primo tratto: km 16,65
Fine primo tratto: km 22,10
Inizio secondo tratto: km 27,40
Fine secondo tratto: km 28,75
 
Sampeyre
Distanza totale: km 5,30
Inizio tratto: km 22,10
Fine tratto: km 27,40
 
Macra
Distanza totale: km 2,85
Inizio tratto: km 28,75
Fine tratto: km 31,60
 
Stroppo
Distanza totale: km 3,65
Inizio tratto: km 31,60
Fine tratto: km 35,25
 
Elva
Distanza totale: km 7,05
Inizio tratto: km 35,25
Fine tratto: km 42,30
 
Storia
La costruzione di questa via di alta quota come strada militare risale ai primi del ‘700, ad opera di Carlo Emanuele III, come opera logistica. Il primo intervento di manutenzione straordinaria risale al 1938, quando la Sezione del Genio di Cuneo ricevette l’ordine di adeguare la mulattiera esistente al transito motorizzato dalla Colletta di Busca al Colle della Bicocca. Inizialmente, l’orientamento fu di ridurre al minimo i costi, eseguendo soltanto scavi di sbancamento per allargare la strada, successivamente fu deciso di trasformare la strada in carrellabile “tipo C”. I lavori furono appaltati dall’impresa Sorge per un importo di 780.000 lire con l’impiego di manodopera militare ad integrazione di quella civile. Le lavorazioni terminarono nel 1941.  Nel 2014 è stato asfaltato un tratto di due chilometri che mette in contatto le provinciali di Lemma e di Valmala (ora appartenente al territorio di Busca), creando un anello ideale, tra l’altro, per percorsi cicloturistici.

c.s.

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