Riceviamo e pubblichiamo.
Con l’apertura della stagione venatoria, i cacciatori cuneesi che praticano la caccia ai migratori si sono trovati a fronteggiare spiacevoli situazioni, quali l’impossibilità di poter scegliere le giornate di caccia per potersi dedicare a tali specie cacciabili.
In altre realtà italiane proprio gli ATC, Ambiti Territoriali Caccia, sfruttano i flussi migratori permettendo ai cacciatori di poter esercitare l’attività venatoria con giornate “supplettive”, proprio perché il “passo” è regolato da specifiche condizioni atmosferiche e non di certo in base ai giorni “fissi” stabiliti ad un tavolo dai Comitati di Gestione.
Nel mese di giugno la Regione Piemonte con il proprio Calendario Venatorio, che risulta essere uno dei migliori degli ultimi anni per i suoi contenuti, ha stabilito che “Il prelievo delle specie migratorie è consentito nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica”….”fermo restando il limite massimo di 3 giornate di caccia settimanali…” ma nel mese di agosto abbiamo visto fare “scelte” non condivisibili da parte di alcuni Comitati di Gestione di ATC, tanto è che questa Associazione scrivente ha subito richiesto di discutere le decisioni prese in quanto a parere della stessa non vi sono “supporti tecnici e scientifici per avvallare tale circostanza” ma, soprattutto di rivedere la scelta fatta per una questione di sicurezza: consentendo di scegliere i giorni per il prelievo delle specie migratorie, si spalmerebbero i cacciatori in più giornate evitando che il migratorista si possa trovare “circondato” da una battuta di caccia al cinghiale.
Non deve essere sottovalutato allo stesso tempo il fatto che la stessa Regione Piemonte ha previsto la possibilità di sospensione delle attività venatoria in caso di gelate e che in caso di terreno coperto da neve invece l’attività venatoria è di fatto conclusa e il territorio cuneese non può essere di certo nuovo a nevicate anticipate a fine novembre.
Ciò nonostante i Comitati di Gestione di due ATC su cinque presenti nella stessa Provincia, seppur fino alla passata stagione venatoria, come ormai consolidata tradizione, hanno sempre consentito la libertà di scelta dei 3 giorni di caccia su 5 della settimana, hanno deciso invece per i tre giorni fissi e i cacciatori aderenti a questi due ATC dalla corrente stagione si sono quindi visti “rubare” tale possibilità di scelta! Nulla da eccepire se gli stessi ATC avessero informato i cacciatori entro il 31 Marzo (termine di conferma delle ammissioni) o al più tardi entro il 15 maggio (termine per domanda di nuova ammissione) ma questo invece non è avvenuto.
Dispiace e fa rabbia dover constatare che tale limitazione penalizzante per i cacciatori appassionati della caccia ai migratori, sia stata voluta anche da alcuni rappresentanti dei Cacciatori facenti parte dei Comitati di Gestione, i quali forse praticano altre tipologie di caccia, ma soprattutto che la motivazione e l’indirizzo di questa Segreteria Provinciale volte alla valorizzazione di ogni tipo di caccia, che seppur ottenuta e condivisa in ambito regionale, sia stata poi limitata localmente.
Si auspica che la Regione Piemonte intervenga e che per la prossima stagione venatoria ponga una norma chiara e univoca per tutti e soprattutto permetta di cacciare le specie migratorie lasciando la libera scelta dei giorni ai cacciatori, così come è già stato scritto per le aree di caccia riservata a gestione privata, ma che soprattutto queste situazioni portino quegli ATC a fare i conti di bilancio quando gli stessi cacciatori decidessero di indirizzarsi verso quelle realtà di ATC cuneesi, ai quali va il nostro ringraziamento per la possibilità di scelta data ai cacciatori, di praticare l’attività venatoria nei giorni che più preferiscono.
La Presidenza Segreteria Provinciale Libera Caccia Cuneo