Da martedì 13 a venerdì 16 settembre si svolge a Cuneo la XV edizione della Summer School organizzata dal Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) dal titolo “Abitare. Il corpo, l’ambiente, il cosmo”, quattro giorni di seminari e incontri pubblici dedicati al rapporto tra corpo e ambiente, con particolare riferimento al dialogo interdisciplinare tra scienze naturali e scienze umane. Eventi clou dell’edizione 2022 saranno la lezione inaugurale di martedì 13 settembre, alle 21, presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo (via Roma, 28) e l’incontro pubblico di giovedì 15 settembre, alle 21, presso il Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1). Nel primo appuntamento il filosofo Paolo D’Angelo (Università degli Studi Roma Tre) parlerà di “Pensare il paesaggio, vivere il paesaggio”. Alla seconda serata interverranno invece lo storico del design Emanuele Quinz e l’antropologo Stefano Boni con “Il mondo è troppo comodo? Un dialogo sul comfort tra antropologia e storia del design”. La Summer School si svolge con il supporto e la collaborazione del Collège des Bernardins. L’evento è realizzato con il supporto della Fondazione CRC e con il patrocinio e/o la collaborazione di Città di Cuneo, Accademia di Belle Arti di Cuneo, Fondazione Casa Delfino Onlus, Istituto nazionale Ferruccio Parri, Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo, Alliance Française di Cuneo, Club per l’Unesco di Cuneo ODV, Lions Club di Cuneo, Centro Culturale Protestante, Studio Teologico Interdiocesano Fossano, Istituto Superiore di Scienze Religiose Fossano, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione UniTo, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo – corso di laurea in Scienze del diritto italiano ed europeo, Liceo Classico e Scientifico Statale “Pellico – Peano” e Librerie L’ippogrifo Cuneo. L’evento si tiene in presenza con diretta streaming sulla pagina Facebook @cespecufficiale dei soli eventi serali. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita su prenotazione, fino ad esaurimento posti, scrivendo a centrostudi.cespec@gmail.com. Il programma è visionabile sul sito Internet
www.cespec.it e sulla pagina Facebook dove saranno pubblicate le relazioni di tutte le sessioni.
“Il Cespec da circa due decadi è un rilevante nodo di collegamento tra i poli universitari cuneesi, nazionali e internazionali, le altre realtà di promozione culturale del territorio e un vasto mondo associativo presente nella nostra provincia - dichiara la presidente del Cespec, Angela Michelis -. Il centro irradiatore di tali attività è, per tradizione, la Summer School, Scuola di Alta Formazione. Le attività della Summer School sono articolate in diverse tipologie di eventi: sessioni seminariali, durante le quali si avvicendano interventi di alto profilo scientifico e ampi spazi dedicati alla discussione, workshop seminariali e lectio magistralis pubbliche con studiosi di particolare rilievo per il tema guida dell’anno, occasioni di incontro con la cittadinanza e di ringraziamento degli enti patrocinatori. La caratteristica metodologica dell’attuale progetto triennale è porre a base del percorso un approccio sensoriale-sensibile, proprio nella consapevolezza che la facoltà della sensibilità, guidata dall’intelletto, ci riporta ai dati di fatto che a noi si manifestano inizialmente in modo meno controvertibile rispetto agli schemi, che dai dati traiamo nel ricordo per le nostre concettualizzazioni e interpretazioni. Ciò rimane un altro elemento fondamentale nel costruire lo spazio pubblico che vuole mantenere un rapporto con una verità in qualche modo verificabile e limitare la manipolazione delle opinioni”.
La Summer School Cespec 2022 è inquadrata all’interno di un ciclo triennale di ricerca, che ha preso avvio lo scorso anno, che permette all’associazione di arricchire ulteriormente il proprio impegno culturale sul territorio. Ogni ciclo è caratterizzato da un tema generale, che fa da sfondo tematico comune alle attività dei singoli anni. L’edizione 2021 della Summer era stata focalizzata sulla sensorialità, e quindi sulla capacità del corpo di essere affetto e di modificare la propria relazione con l’esterno. Al centro del progetto di quest’anno si trova, invece, il tema dell’abitare, affrontato su tre diverse scale di grandezza.
“La prima e più naturale è quella del nostro corpo, visto non come semplice ‘oggetto fisico’, ma come luogo di scambio e di continua interazione con l’ambiente - spiega Alessandro De Cesaris, direttore scientifico della Summer School -. La seconda scala è quella del mondo sociale e fisico, in cui l’uomo si iscrive come co-creatore in una complessa dinamica di azioni e reazioni. Infine, la dimensione planetaria e cosmica, aperta dal progresso scientifico e dalla capacità umana di varcare i confini terrestri. Le domande della scuola saranno dunque le seguenti: come abitiamo il nostro corpo? Come abitiamo il nostro contesto naturale e sociale? Come abitiamo il mondo e il cosmo? La scuola affronterà il tema dell’abitare con particolare attenzione al contributo che le scienze umane possono dare dal punto di vista descrittivo e normativo. L’obiettivo, insomma, è comprendere come le scienze umane possono aiutarci ad approfondire la riflessione sul rapporto tra corpo e ambiente, ma anche come esse possono fornire orientamenti pratici, etici e politici, per far fronte alle crisi sempre più frequenti e significative che si presentano nella sfera pubblica”.
Il Cespec
Il Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) è un’associazione culturale attiva sul territorio della provincia di Cuneo, che raccoglie intorno a un comune progetto culturale giovani studiosi, laureati, dottorandi, ricercatori, studenti universitari di discipline umanistiche, insegnanti di ogni ordine e grado e cittadini. Attraverso le proprie attività, il Cespec vuole contribuire a promuovere una riflessione di taglio interdisciplinare nei settori dell’etica applicata, dell’etica pubblica e delle relazioni tra religioni e sfera pubblica, contribuendo anche alla formazione e all’educazione al pensiero democratico.
Il ciclo triennale
Il tema del ciclo triennale 2021-2023 è “Il sapere dei corpi. Abitare se stessi, abitare il mondo”. Il ciclo propone tre diverse prospettive sul corpo, sulla sua rilevanza nell’analisi delle dinamiche che attraversano lo spazio pubblico e delle sfide poste dalle nuove tecnologie e dall’attualità in generale. Oltre al sapere medico e alle scienze biologiche, il corpo è oggetto di un interesse crescente da parte delle scienze umane. Mettere al centro il corpo significa fornire una prospettiva ben precisa sull’evoluzione dello spazio pubblico, delle idee politiche ma anche delle forme di vita. In questo quadro, un tema centrale è occupato dalla dimensione religiosa, che in questo senso acquisisce uno statuto del tutto particolare, rivelandosi come la dimensione che per millenni ha custodito un vero e proprio “sapere del corpo”.