Il 5 aprile si è tenuto a Roma l’annuale convegno della Coalizione del Cloud e Fixed Wireless Access (CFWA), nata nel 2016 su iniziativa di circa 60 operatori economici della filiera per il superamento del digital divide e lo sviluppo della banda larga e ultra-larga su tutto il territorio italiano. In apertura della giornata il Presidente di CFWA, Enrico Boccardo ha sottolineato l’importanza di investire nella tecnologia Fixed Wireless Access (FWA) da parte delle Istituzioni per poter raggiungere anche i territori dove la fibra non arriva. Durante l’evento sono stati presentati alcuni esempi virtuosi di tecnologia FWA sul territorio italiano, tra questi anche il caso della valle Stura, rappresentata da Loris Emanuel, presidente dell’Unione Montana Valle Stura.
Il progetto, avviato ad ottobre 2021, aveva come obbiettivo la realizzazione in tempi rapidi dell’infrastruttura digitale su tutti i dodici comuni della valle. Nello specifico il programma prevedeva di attuare, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, il collegamento Internet con tecnologia FWA e di erogare la banda simmetrica da 100 Mega su tutte le sedi comunali, unito alla migrazione verso la rete in fibra ottica (Piano BUL), e la possibilità di connessione a banda ultra-larga FWA per cittadini e imprese anche nei comuni montani più elevati e considerati a "fallimento di mercato".
Ad oggi i risultati derivanti da questa tecnologia si concretizzano con la copertura a 100 Mbps garantiti su tutta la valle, compresi i territori più isolati, capace di consentire ai comuni e alle PA la migrazione in cloud dei propri sistemi, in modo che gli operatori possano lavorare anche da diverse sedi.
Inoltre, il progetto ha consentito di raggiungere un’economia di scala, a favore dei Comuni più piccoli con minori risorse a bilancio e di portare beneficio per tutta la collettività (cittadini e imprese) che può così disporre di un servizio primario.
Il programma realizzato in tempi piuttosto brevi ha dato ottimi risultati che dimostrano come infrastrutturare e digitalizzare i territori sia un’impresa possibile grazie all’unione di intenti fra pubblico e privato, sia per rilanciare il sistema socio economico dell’intera valle sia per cogliere le opportunità offerte dal PNRR.