CUNEO - La voce nasale

A tu per tu con la logopedista

fr 31/10/2016 13:39

A chi non è mai capitato di essere raffreddato e di avere una voce nasale? In realtà vi sono due tipi di voce nasale anche se ad un orecchio poco esperto possono sembrare uguali: esiste infatti la voce da ipernasalità e la voce da iponasalità. Quando si è raffreddati si parla di iponasalità: l’aria non può passare dal naso e fuoriesce dal cavo orale. Altre cause di questo tipo di voce possono essere le adenoidi e le tonsille ingrossate, il setto nasale deviato oppure i polipi nasali. Si parla invece di ipernasalità quando al contrario passa troppa aria e vi è pertanto un’eccessiva risonanza delle cavità nasali: quando si pronunciano certe lettere, come la M o la N, passa troppa aria, perché il palato molle (cioè la parte posteriore del palato, adiacente all’ugola) non riesce a controllarne il flusso.
In genere mediante una riabilitazione logopedica si possono ottenere buoni risultati. Il trattamento prevede inizialmente l’impostazione di una corretta respirazione costo-diaframmatica: si insegna come respirare correttamente utilizzando il diaframma.
L’intervento prosegue poi con esercizi volti a favorire la motilità del palato molle e del velupendolo (ugola): si andrà a rinforzare la muscolatura di tutto l’apparato linguo-bucco-facciale sollecitando maggiormente l’attività velare e la tenuta dell’aria all’interno della bocca. Tali attività consentono un graduale miglioramento della qualità della voce soprattutto nei casi di ipernasalità mentre in quelli da iponasalità è talvolta necessario intervenire chirurgicamente per ottenere una risoluzione adeguata.


Claudia Delfino

Notizie interessanti:

Vedi altro