Da alcuni giorni l’area della Roccarina nei pressi della sede del Parco del Marguareis, in Valle Pesio, è infestata dalla processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa). L’Ente è intervenuto con il proprio personale per cercare di limitare il fenomeno ma non è stato possibile eliminare completamente il pericolo.
Si richiede quindi a visitatori della zona di prestare particolare attenzione adottando precauzioni. Quali? In primo luogo evitando di toccare i nidi (globi bianchi sui pini), i tronchi e rami delle piante e di sostare nelle zone infestate. Controllate scrupolosamente l’assenza di larve sul terreno prima di sedervi, indossate pantaloni e maglia a manica lunga. Se siete in compagnia del cane tenetelo al guinzaglio corto e controllate attentamente il percorso evitando contatti con la processionaria.
Portate il cane dal veterinario se è stato leso dalle larve e diventa nervoso, deglutisce ripetutamente, cerca di toccarsi la bocca con le zampe e/o presenta ipersalivazione, edema linguale e facciale, problemi respiratori, vomita, manifesta reazioni infiammatorie sulla pelle, le mucose e sulla lingua. Come riconoscerla. Le larve (3-4 cm) si muovono in lunghe file indiane e hanno il capo nero con leggera peluria gialla. Il corpo è grigio dorsalmente e giallo-bruno ventralmente. Sul dorso, le larve, hanno tubercoli con peli arancio e tra questi altri, più corti, color rosso-fulvo. Questi ultimi sono molto urticanti e, liberati nell’ambiente o per contatto diretto, provocano irritazioni cutanee, alle mucose, alle vie respiratorie di uomini e animali. I loro nidi sui pini hanno l’aspetto di “batuffoli di cotone”.
Ciclo biologico
Da alcuni giorni le larve di processionaria sono uscite dal nido e scese dall’albero a terra per interrarsi a qualche centimetro di profondità. Si incrisalidano, quindi, non distanti dalle piante ospiti. Gli adulti sfarfallano, a seconda degli ambienti, dagli inizi dell'estate a tutto il mese di luglio. In questo periodo si ha l'accoppiamento e l'ovideposizione, in ovature a manicotto sugli aghi. Le giovani larve, in agosto, iniziano la loro attività, mangiano le foglie e costruendo lassi nidi estivi; questi sono costruiti con fili sericei che inglobano rametti con relative foglie. Nei nidi si stabiliscono le larvette che continuano la loro attività trofica in modo gregario, riparandovisi soprattutto di giorno. Alla fine dell'estate, con l'approssimarsi della stagione invernale, le larve iniziano a costruirsi i compatti nidi invernali, in cui sverneranno. La Processionaria compie, pertanto, una generazione all'anno.