La visita di giovedì scorso dell’Assessore regionale Vittoria Poggio a Cuneo in Confcommercio è stato un evento molto importante. Accolta dal Presidente Luca Chiapella, dal Segretario Generale Marco Manfrinato, da Aurelia Della Torre presidente del Terziario Donna provinciale e dai vertici di Confcommercio provinciale, dell’Associazione Albergatori e da un folto gruppo di rappresentanti delle dieci Ascom territoriali, la responsabile regionale di Cultura, Turismo e Commercio ha ascoltato con interesse le istanze avanzate, riguardanti le problematiche urbanistiche delle aree dismesse, il pericolo desertificazione dei centri storici senza aiuti adeguati a favore del commercio di vicinato, il rischio di dequalificazione per la commistione tra somministrazione e commercio alimentare, l’importanza del ruolo dei Distretti del Commercio per un nuovo slancio nella riqualificazione commerciale, la necessità di misure a sostegno dello sviluppo della rete distributiva in sede fissa ed ambulante.
“Oltre alle richieste specifiche – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia- della provincia di Cuneo – avanzate a favore dello sviluppo dei settori rappresentati di Commercio, Turismo e Servizi, ho portato anche il bisogno del potenziamento del trasporto pubblico abbinato alle grandi infrastrutture”.
“Per il comparto del Turismo, ristorazione, ospitalità e ricettività – interviene il Comm. Giorgio Chiesa, vice presidente vicario dell’Associazione Albergatori – abbiamo sottolineato la necessità di valorizzare la vocazione della Provincia nei confronti dell’Outdoor, con un occhio particolare al cicloturismo che può essere una leva importante per la crescita del Turismo; abbiamo chiesto l’attivazione ed il monitoraggio del C.I.R., il codice identificativo regionale per le locazioni brevi ed il giusto controllo sul sommerso”.
“L’Assessore – conclude Chiapella – ha espresso una chiara identità di idee, affermando come sia necessaria la competitività tra le imprese ma con le stesse regole; ha precisato la necessità di verificare la provenienza delle merci sui mercati ambulanti, riportando sui mercati solo aziende che possano proporre solo qualità attraverso la riqualificazione delle aree mercatali”.