Con un investimento di 23,5 milioni di euro reso possibile dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Ato 4 Cuneese dà il via al progetto “Acquedotto 4.0”, volto alla modernizzazione della rete idrica del territorio. Attraverso un sistema di monitoraggio continuo e alla digitalizzazione avanzata, il progetto punta a ridurre drasticamente le perdite d’acqua e garantire una maggiore efficienza e sostenibilità della distribuzione idrica nel Cuneese. Gli interventi finanziati rientrano nella misura M2C4-I4.2 del PNRR, specificamente dedicata alla tutela della risorsa idrica e al miglioramento delle infrastrutture idriche nazionali.
ACQUEDOTTO 4.0: INNOVAZIONE E RESILIENZA PER IL FUTURO
Il progetto “Acquedotto 4.0” è stato ammesso al finanziamento attraverso lo scorrimento della graduatoria della terza finestra temporale del bando PNRR, e permetterà all’Ato 4 di avviare un programma ambizioso di gestione attiva delle perdite. Grazie alle nuove tecnologie di digitalizzazione e alla modellazione delle reti, sarà possibile un monitoraggio continuo che consentirà interventi tempestivi in caso di criticità, riducendo al minimo gli sprechi d’acqua e aumentando la resilienza della rete di fronte alle sfide climatiche.
DICHIARAZIONI
Davide Falletto, presidente dell’Ato 4 Cuneese, sottolinea l’importanza di questo risultato: “L’investimento in ‘Acquedotto 4.0’ rappresenta un passo fondamentale per la sostenibilità della nostra rete idrica e un impegno concreto verso una programmazione sempre più efficiente e tecnologicamente avanzata attraverso un gestore unico e affidabile. Il decreto, pubblicato venerdì, ha dato ufficialità a un lavoro che ha visto costantemente impegnata nelle ultime settimane soprattutto la parte tecnica dei due enti. I tempi sono stretti e già nella giornata di oggi i direttori Roberto Ronco e Andrea Ponta erano a Roma per la definizione dei dettagli tecnici. Li voglio ringraziare personalmente per la loro dedizione e competenza. Abbiamo lavorato tutti molto per recuperare questo finanziamento, che risponde a un’esigenza primaria del territorio e tutela la nostra preziosa risorsa idrica. La macchina organizzativa è in moto, sono già state effettuate le gare d’appalto e le banche ci hanno dato la loro disponibilità a finanziare eventuali anticipi richiesti dal progetto”.
Il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, aggiunge: “Desidero, a nome della intera comunità provinciale, ringraziare l’Autorità d’Ambito e il Consorzio COGESI per il lavoro e la pervicacia con cui hanno raggiunto questo risultato. Si tratta, infatti, di risorse che sembravano perse e che soltanto grazie all’azione dei rispettivi direttori sono state - almeno in gran parte - recuperate. Il territorio potrà così godere di oltre 23 milioni di euro di investimento nel settore idrico, in particolare su interventi fondamentali relativi alle condotte dell’acqua potabile. Accanto alla grande soddisfazione c’è però un po’ di rammarico: se tutti ci avessero creduto a tempo debito, magari oggi i direttori Roberto Ronco e Andrea Ponta avrebbero portato a casa l’intero budget necessario… ma evidentemente non ve ne erano le condizioni. Sono felice che, soprattutto negli ultimi mesi, l’approccio sia decisamente cambiato”.