È in corso un intervento di vitale importanza per la comunità di Monterosso Grana, con l'obiettivo di proteggere le abitazioni e le infrastrutture circostanti dalla minaccia rappresentata dalla "Frana del Castello". Questo progetto di ingegneria, che coinvolgerà una serie di fasi complesse e sofisticate, rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza della città e dei suoi abitanti.
Il progetto fa parte del Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, del 23/02/2021, con cui sono stati determinati i Comuni a cui spetta il contributo previsto dall’art. 1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, da destinare ad investimenti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, da cui risulta che il Comune di Monterosso Grana è stato beneficiario di un contributo pari ad 700 mila euro per la realizzazione dell’intervento di cui in oggetto consolidamento.
L'intervento è caratterizzato da diverse componenti chiave:
1. Disgaggio delle pendici montane: Per mitigare il rischio di crolli e frane, è stato utilizzato un sofisticato sistema di provetti rocciatori, compreso l'abbattimento di volumi di roccia instabile. Questa fase è stata di cruciale importanza per la sicurezza di tutto il territorio interessato.
2. Diradamento della vegetazione e abbattimento di alberi: Per garantire l'efficacia dell'operazione di messa in sicurezza della parete rocciosa, è stato necessario rimuovere la vegetazione esistente, compresi alberi di qualsiasi specie e dimensione. Questa azione ha permesso di preparare il terreno per le fasi successive del progetto.
3. Posa di rete di protezione: Una delle componenti più cruciali dell'intervento sarà la posa di una rete di protezione a maglie romboidali di dimensioni 45 x 16 metri. Questa rete è stata realizzata con una sofisticata rete metallica a doppia torsione, conforme alle normative UNI-EN 10223-3 e UNI-EN 10218 per le caratteristiche meccaniche e le tolleranze sui diametri. La rete è stata galvanizzata con una lega di Zinco-Alluminio (ZN.AL 5%) e disponeva di una resistenza straordinaria. Verrà posata lungo le linee di massima pendenza e collegata con precisione utilizzando fili altamente resistenti.
4. Realizzazione di barriere paramassi: Per proteggere le abitazioni circostanti da eventuali crolli e cadute di massi, verranno realizzate barriere paramassi elastiche. Queste strutture deformabili, realizzate con materiali di alta qualità, seguono le normative ETAG 027 e sono state prodotte nel rispetto dei rigidi standard di qualità ISO 9. Queste barriere sono costituite da pannelli di reti flessibili d'acciaio, con sostegni e tiranti d'ancoraggio che sono stati installati direttamente nel terreno o sulla sommità di terrapieni. Queste barriere sono progettate per assorbire l'energia degli impatti, deformandosi in modo elastico, e distribuire uniformemente le sollecitazioni alla struttura di collegamento, alla struttura di supporto e alla struttura di fondazione.
5. Ripristino della vegetazione: Dopo il diradamento della vegetazione, verrà eseguita un'operazione di semina a spaglio di essenze, compresa una miscela di sementi per inerbimenti di terreni ripidi. Questo passo è cruciale per la riqualificazione e la rigenerazione del terreno, contribuendo a mimetizzare l'intervento nel più breve tempo possibile.
L'intero progetto copre una superficie di 1170 metri quadrati ed è eseguito con l'obiettivo primario di tutelare la sicurezza pubblica e privata. Nonostante la complessità dell'operazione, sarà garantita la massima sicurezza per la vicina torre di avvistamento attraverso l'installazione temporanea di reti e monitoraggi.
Questo intervento rappresenta un notevole passo avanti nella protezione della comunità di Monterosso Grana da eventi naturali potenzialmente calamitosi, dimostrando la determinazione delle autorità locali a garantire la sicurezza dei propri cittadini.