In tutte le città e i paesi, gli studenti di ogni età sono accolti dallo svolazzare della bandiera italiana. L’esposizione del simbolo dello Stato italiano nelle scuole non è libera né lasciata al caso, ma segue indicazioni precise indicate dalla Costituzione, che ne stabiliscono tempistiche e modalità. Nell’Istituto per Geometri di Cuneo, però, ormai dal 2012 era evidente l’assenza delle bandiere sopra l’ingresso principale, a causa della formale separazione dall’Istituto Agrario. A questa mancanza ha posto rimedio il Gruppo Alpini "Cuneo Centro", della sezione ANA Cuneo che, stretti da un reciproco legame con l’Istituto per Geometri di Cuneo, mercoledì 25 ottobre hanno portato in dono alla scuola le tre bandiere istituzionali.
Con una breve e toccante cerimonia, alla presenza del Dirigente Carlo Garavagno, di alcuni docenti e alunni diplomandi, oltre ad una rappresentanza di Alpini presieduta dal prof. Aldo Meinero - docente emerito dell'istituto, il prof. Giovanni Cerutti, ha illustrato ai presenti un sintetico excursus storico sulle due lapidi affisse alle pareti dello scalone della scuola, in memoria del pesante tributo pagato dall' Istituto (allora “Bonelli” - Geometri e Ragionieri): ben 34 gli studenti caduti solo nella prima guerra mondiale. Tutti ragazzi animati da ideali patriottici e libertà, che non esitarono a donare la vita per la propria patria.
Per gli studenti presenti, la cerimonia è stata una lezione di storia partecipata, in cui ci si è potuti immedesimare nei giovani che hanno creduto in nobili ideali, pagando a caro prezzo con la propria vita. Questi alcuni dei commenti degli studenti: “Ascoltare la storia dei caduti è stato molto toccante… mi ha ricordato come a vivere la guerra non siano stati soldati di professione, ma giovani come noi, che hanno scelto volontariamente di impegnarsi per un bene comune. È stata utile la presenza di una figura così preparata sulla storia locale, perché ci ha fatto partecipare con maggiore interesse ed ha suscitato la nostra curiosità. Sicuramente la conoscenza dei fatti storici è indispensabile, perché le masse ignoranti sono facilmente influenzabili. Per questo continuano a verificarsi guerre e stragi di civili per cause politiche, religiose e strategiche. Ma nessuna di queste motivazioni giustificherebbe neppure una sola morte”.
Gli Alpini hanno dedicato il loro generoso gesto alla memoria dei giovani soldati partiti e non più tornati dalla campagna di Russia 1942/1943. Infine gli studenti sono stati invitati a visitare, con i loro insegnanti , il “Memoriale” situato nella vecchia stazione Cuneo Gesso.