CUNEO - Le forze dell’ordine “sui banchi” per una tre giorni di formazione

La “full immersion” con magistrati e dirigenti di polizia voluta dalla Prefettura. Intanto si lavora al patto per la sicurezza urbana di Cuneo: “Non solo telecamere”

Andrea Cascioli 05/12/2024 08:40

Una sessione formativa interforze per aggiornare tutti gli organi di polizia sulle normative e sui metodi nella gestione della sicurezza, specie in ambito urbano. L’iniziativa, voluta dalla Prefettura, era stata pensata in origine come una collaborazione con il corpo di Polizia Municipale di Cuneo. Poi è stata estesa alle varie polizie locali e agli altri corpi: ad oggi si prevede la partecipazione di 106 agenti di polizia locale, 39 poliziotti, una decina di finanzieri e una rappresentanza di carabinieri ancora da quantificare.
 
“Nell’apprezzare il lavoro del precedente prefetto Triolo e del comitato per l’ordine e la sicurezza, ho voluto dare il mio contributo con una serie di iniziative in materia di pubblica sicurezza e sicurezza urbana” sottolinea il prefetto Mariano Savastano, illustrando le attività previste insieme al comandante della Polizia Municipale Davide Bernardi, d’intesa con l’assessore alla Sicurezza Cristina Clerico.
 
“La finalità della sessione formativa - prosegue Savastano - è arricchire le competenze: abbiamo invitato anche i giovani, per confrontarsi in vista di possibili servizi interforze congiunti”. I tre pomeriggi di studio si terranno in sala San Giovanni a Cuneo, a partire dalle ore 15. Lunedì 9, dopo il saluto del prefetto e della sindaca, sono attesi gli interventi del comandante dei “civich” di Torino Roberto Mangiardi e del colonnello Marco Piras che parlerà della nuova stazione mobile dei carabinieri, in servizio da ottobre in corso Giolitti. Una “lezione” sul ruolo del carabiniere di quartiere verrà svolta dall’appuntato scelto Filippo Parlagreco, da poco in quiescenza, che ha ricoperto la funzione fin dal 2000. Martedì 10 gli approfondimenti dedicati alla sicurezza urbana e all’immigrazione, tenuti da due dirigenti della Questura di Torino, Barbara De Toma e Michele Sole. Mercoledì 11, infine, un focus sul contrasto allo spaccio con il sovrintendente Bruno Malusardi, dal comando dei vigili di Milano, e sulla comunicazione delle notizie di reato con il sostituto procuratore della Procura di Cuneo Carla Longo.
 
“Crediamo moltissimo nella sinergia tra le diverse istituzioni, come è stato evidente in questo periodo con l’adozione dei provvedimenti richiesti dal prefetto” dichiara il comandante Bernardi, menzionando la recente revisione del regolamento di polizia urbana che ha permesso di introdurre l’ordine di allontanamento e ampliato il Daspo urbano: “Siamo arrivati a più di un centinaio di contestazioni quest’anno sulle ordinanze di divieto consumo alcolici: al di là della sanzione pecuniaria, prevedono quella accessoria del sequestro della bottiglia o della lattina. Questo ha inciso enormemente sulle aree degradate, grazie alla sinergia creatasi con le forze di polizia tramite i servizi congiunti e alternati”.
 
Un tema ulteriore è il patto per la sicurezza urbana, su cui la Prefettura sta lavorando. Si tratta di un “obiettivo di medio termine”, nelle parole del prefetto, che dovrebbe allargarsi a vari aspetti della prevenzione e del contrasto al degrado e alla criminalità: “Oggi c’è un patto relativo al solo aspetto della videosorveglianza, ora lavoreremo per ampliarlo: l’obiettivo è arrivarci entro alla prossima estate”.

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