CUNEO - Le idee per la rotonda di San Benigno nel ricordo dell’eccidio della Candelora

Presentati stamane in Comune i progetti degli studenti della 3ªA del ‘Bianchi-Virginio’, impegnati nell’alternanza scuola-lavoro

s.m. 04/06/2019 11:10

Nella mattinata di oggi, martedì 4 giugno, sono stati presentati i progetti della 3ª A dell’istituto per Geometri ‘Bianchi-Virginio’ di Cuneo per l’abbellimento della parte centrale della rotatoria di San Benigno. Presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo erano presenti l’assessore all’Urbanistica Luca Serale, l’assessore al Patrimonio Paola Olivero e il presidente del Comitato di Quartiere di San Benigno, Davide Bernardi.

I 27 studenti sono stati suddivisi in nove gruppi da tre persone nel contesto di alternanza scuola-lavoro e hanno realizzato nove progetti originali e diversi tra loro.

Gli alunni hanno lavorato alacremente, come spiegato dal professor Giuseppe Destefanis: “Questo progetto è una forma di didattica estremamente efficace, - ha detto il docente - i ragazzi sono andati personalmente a rilevare le misure della rotonda e hanno poi discusso, anche animatamente, sui progetti da presentare”. Oltre ai rilievi sulla rotatoria gli aspiranti geometri hanno effettuato rilievi su altri edifici della frazione, tra cui la ‘Chiesaccia’, fondata nel 1300 da un gruppo di monaci.

Tutti i progetti sono stati ispirati dall’eccidio della Candelora, fatto storico avvenuto nella frazione di Cuneo il 2 febbraio 1945, quando tredici uomini furono fucilati fuori dalla chiesa dai nazifascisti. Proprio il numero tredici è stata una costante in tutti i nove lavori degli studenti, tra luci, pilastri e sagome la memoria è stato il fil rouge che ha unito i progetti.

“La rotonda ha risolto un importante problema di sicurezza, - ha detto Luca Serale, rivolto agli studenti - i vostri lavori potranno dare lo spunto al progetto dell’abbellimento della rotonda, sono tutti elaborati molto interessanti perché hanno colto la storia della frazione. Grazie per quello che avete fatto”.

Un’esempio di cittadinanza attiva, nata più di dieci anni fa quando il precedente comitato di quartiere si era fatto vivo per richiedere la risoluzione del problema dell’incrocio. Da oggi l'obiettivo è trovare degli sponsor che possano finanziare l'iniziativa”, ha chiosato Davide Bernardi.

Notizie interessanti:

Vedi altro