Nell’alta Valle Varaita, appena a monte dell’abitato di Casteldelfino, si stacca sulla sinistra il Vallone di Bellino lungo 9 chilometri.
Con Pontechianale è il comune più alto della Val Varaita. È costituito da 10 borgate, costruite secondo l’architettura alpina in pietra e legno, sono state costruite in base a precisi criteri di funzionalità: lo sporto dei tetti per proteggere le stradine interne dalla neve, le aperture asimmetriche delle finestre per ottimizzare al massimo la luce, con dimensioni molto piccole riducendo al minimo la dispersione di calore; altro elemento importantissimo, costruite in zone ben protette dalle valanghe.
La peculiarietà di queste borgate sono le colonne portanti rotonde realizzate in muratura, con pietre e malta, elemento portante delle case, con altezze importanti fino ai 10 metri che rappresentano manufatti di alta maestria.
La borgata Chiesa è il fulcro del Comune dove troviamo la quattrocentesca Parrocchiale di San Giacomo mentre a Celle la settecentesca Parrocchiale di Spirito Santo, con alcuni affreschi probabilmente opere di artisti locali.
“Bellino Solare”, come è stato definito questo piccolo comune, per la massiccia presenza di antiche meridiane in un contesto straordinario di borgate disposte con armonia lungo i pendii in una intatta natura. Negli anni scorsi sono stati destinati fondi usati intelligentemente per le risorse storiche e architettoniche già presenti.
Il Comune di Bellino custodisce un ingente patrimonio gnomonico costituito da 34 quadranti solari completamente restaurati, altri due quadranti costruiti ex nuovo ed alcuni altri reperti non accessibili o non ancora recuperati.
Questo straordinario repertorio locale (occitano) è datato tra il 1734 e il 1934. L’opera di recupero e di rivalutazione del patrimonio gnomonico del Comune di Bellino, inizia dal 1999 per volontà dell’Amministrazione Comunale, finanziata dal Gruppo di Azione Locale delle Valli del Viso con fondi europei e realizzato da Solaria snc di Lucio Maria Mora e Fabio Garnero ed è stata denominata “Bellino Solare”.
La nostra camminata inizia dalla borgata di Ribiera (Rubiero) (1412m.) e Chiesa (Ruà la Guieizo) in cui visitiamo le meridiane, poi imbocchiamo la strada per la borgata Fontanile (1480m.) e il sentiero GTA nel bosco a sinistra del torrente Varaita di Bellino con percorso in salita nel primo tratto. Passiamo a valle della borgata Pleyne, sede del Municipio per attraversare poi Prafauchier e Celle (1686m.).
Proseguiamo fino all’ultima borgata del nostro itinerario, Chiazale (1710m.). Dopo la visita ritorniamo per il percorso di salita alle nostre auto, quindi a borgata Chiesa.
Questa escursione ha un dislivello in salita di solo 300 metri con uno sviluppo totale di 12 chilometri circa.
Volendo si possono ammirare le meridiane spostandosi di borgata in borgata con l’auto. Consiglio di effettuare il percorso a piedi tra stupendi boschi, pinete e rigogliosi alpeggi.
Ho avuto la fortuna di essere stato accompagnato dall’autore dei restauri di questi capolavori, Lucio Maria Mora (costruttore e restauratore di meridiane e grandissimo esperto di questo genere storico), che con le sue spiegazioni e considerazioni è stato fondamentale per conoscere questo mondo sconosciuto.
Bellino Solare è un viaggio da compiere con il naso all’insù, alla ricerca dei segni del tempo, quelli del sole e dell’uomo, ogni piccolo dettaglio è una scoperta che libera la nostra curiosità e l’immaginazione.