Da inizio ottobre espone in Antica Osteria di Madonna dei Boschi di Boves quello che è certo uno dei maggiori talenti pittorici bovesani degli ultimi decenni, Virginio Dutto, assente da qualche anno in simili iniziative. Quello tra Dutto e la pittura è un amore che dura da tutta la vita (Boves resta vivaio molto interessante in questo settore), ripreso, con maggior vigore, dalla sua pensione (la sua vita lavorativa, partita a fine anni Sessanta, è stata all’Ospedale Santa Croce e Carle, come tecnico). Nella sua memoria indelebile resta un viaggio giovanile a Parigi, nei giorni del "Maggio francese", nel 1968, quando sembrava che tutto stesse per cambiare per sempre. La ventina di opere esposte nella "Osteria" (che si conferma ottima cornice, come da anni, per simili iniziative) sono quasi tutte inedite, prosecuzione del naturale stile dell’artistica che lo porta ad un tratto di soffusioni impressioniste, di colori vivi, di ottima resa emozionale. Come sempre per lui prevalgono i paesaggi, sia locali, delle nostre colline e montagne (ovviamente inclusa una notevole Bisalta, e bellissimi edifici rustici), che marini, ma non mancano due opere su fiori e funghi. Sarà visitabile, negli orari di apertura del locale (dal mercoledì alla domenica, dalle 18.30), fino a fine anno.