“Finalmente la Regione ha capito che siamo importanti. Rimarchiamo la sua buona volontà nei nostri confronti e non più solo verso le valli olimpiche, ma ci aspettiamo che tutto ciò sia solo l’inizio di un impegno più duraturo nel tempo. Non vogliamo che questi 15 milioni passino come un mantenimento per le nostre stazioni: devono essere il segnale che anche noi contiamo quanto le altre valli piemontesi”. Così Nicola Dalmasso, presidente di Cuneo Neve, il marchio che raggruppa le 14 stazioni sciistiche aderenti alla Sezione Turismo di Confindustria Cuneo, in occasione della presentazione della stagione sciistica 2017/18 avvenuta ieri – venerdì 1° dicembre – a Sampeyre.
Chiaro il riferimento di Dalmasso a quanto accaduto lo scorso mese di luglio durante un incontro in Provincia che fu definito ‘storico’ da tutti gli addetti ai lavori: per la prima volta, in quell’occasione, la Regione aveva riconosciuto, di fatto, il fondamentale ruolo delle stazioni sciistiche della Granda stanziando 15 milioni di euro (5,7 per il Mondolè, 4,5 per Limone Piemonte e 5 per le piccole stazioni, ndr) per il sistema neve cuneese come contributi in conto capitale. Ha proseguito Dalmasso rivolgendosi all’assessore regionale Alberto Valmaggia e al consigliere Paolo Allemano, presenti in sala: “Ringraziamo molto la Regione per lo sforzo economico compiuto che è ben più grande dei soli 15 milioni destinati al Cuneese, ma ci aspettiamo che questo impegno venga dimostrato anche in futuro. Occorre provare a stipulare con la Regione accordi più lunghi, dove annualmente ci sia una cifra stabilita di comune accordo, in modo da avvicinarci alle stazioni olimpiche per impegni economici e per evitare di trovarci, nella stessa regione, con una valle che è a ‘statuto speciale’ rispetto a quelle della provincia di Cuneo”.
Un terzo dei 15 milioni stanziati sono finiti alla Lift di Limone Piemonte, di cui Dalmasso è vicepresidente: “I 4,5 milioni a noi destinati, più il 10% che ci arriva dal Comune, non bastano a coprire la spesa a cui noi facciamo fronte. Avevamo chiesto solo per Limone 12 milioni: ce ne troviamo praticamente con un terzo. Ecco perché l’impegno della Regione non può mancare e va programmato nel tempo”.
Presente a Sampeyre anche Pietro Blengini, amministratore di Artesina spa, in rappresentanza di tutto il Mondolè: “Ringraziamo la Regione per questo sforzo. Lo considero tale perché non dimentichiamo che avevamo sottoposto un progetto di riequilibrio sulle altre aree del Piemonte di 36 milioni. Un progetto che non era assolutamente un libro dei sogni, ma un piano reale che servirebbe alla provincia di Cuneo per rimettersi in equilibrio con il resto del Piemonte. Al di là di tutto, questi fondi sono fondamentali perché ci permettono di mettere in moto una prima tranche di investimenti importanti. Nel contesto del Mondolè verranno realizzati quattro impianti di prestigio, tre dei quali ad agganciamento automatico e un impianto di innevamento a Frabosa. Saranno interventi che faranno compiere un ulteriore salto di qualità al nostro comprensorio, già cresciuto molto in questi ultimi anni”.
Aggiunge Roberto Dadone, vice sindaco di Sampeyre, in rappresentanza delle piccole stazioni sciistiche di Cuneo Neve: “Le proprietà delle piccole stazioni sono prettamente comunali, per questo vanno sostenute. I 5 milioni di euro loro destinati sono una grande boccata d’ossigeno, anche se ne avremmo voluti di più. Per questo siamo parzialmente soddisfatti dello stanziamento. Ma è un primo importante step e speriamo che nei prossimi anni arrivino altri fondi a sostenerci. Vorremmo che la Regione capisse che se ogni anno ci destinasse qualcosa potremmo mettere in atto dei programmi di più lungo respiro. Oggi il 90% delle micro stazioni del Cuneese può contare sull’innevamento artificiale, divenuto fondamentale. Non solo: va ricordato che operano su 5 valli, un segno della loro importanza e non dimentichiamo che ogni euro investito negli impianti ne porta come minimo 8, di indotto, sul territorio. Il nostro non vuole essere semplicemente un chiedere alla Regione, ma vogliamo anche dimostrare quanto siamo compatti nell’operare insieme”.