“Il Bonelli incontra….” è la manifestazione di fine anno prevista a Cuneo, il 22 dicembre prossimo, dalle ore 10, presso la Sala San Giovanni, via Roma n 4, in cui la scuola cuneese premia i propri migliori alunni. E l’associazione Evergreen proclama il “Bonelliano dell’Anno”, un ex-diplomato del glorioso istituto tecnico che si sia particolarmente distinto nel corso della propria vita lavorativa o nella propria esistenza e, talvolta, non necessariamente in linea con i tradizionali corsi di studio.
Ma anche quest’anno, come peraltro per il precedente, ancora un’economista verrà insignita della spilletta simbolo dell’associazione quale “Bonelliana dell’Anno 2021”. Si tratta di Aleksandra Kolndrekaj: di origini albanesi arriva in Italia (a Chiusa di Pesio) nel 1998 dove completa le elementari e le scuole medie. Poi il Bonelli, dove si diploma “ragioniera” nel 2008, con il massimo dei voti.
Dopo il diploma frequenta Economia e Commercio a Torino e, contemporaneamente, viene selezionata per il prestigiosissimo “Programma onorevole Allievi del Centro di ricerca Collegio Carlo Alberto” del capoluogo piemontese. Laureata, con lode, alla triennale, ha successivamente proseguito la specialistica in Economics, sempre a Torino, continuando con il “Programma Allievi del Collegio Carlo Alberto”. Anche in questo caso ha ottenuto la laurea con lode.
Per qualche tempo si è poi dedicata all’insegnamento di Macroeconomics - come assistente - ancora all’università di Torino. Successivamente l’ha accolta Parigi (stage all’OCSE, al dipartimento di Employment Labour and Social Affairs, dove si è occupata di riforme pensionistiche). In seguito si è trasferita alla European Training Foundation (agenzia dell’Unione Europea) dove ha studiato le politiche di transizione scuola-lavoro dei paesi ai confini dell’Unione medesima.
Infine l’approdo alla Banca Centrale Europea. Qui si trova ormai da quattro anni, ha lavorato sia nel dipartimento di Statistica che nell’attuale, quello di Economia, ove si è occupata di indagini sulle piccole e medie imprese nonché sulle famiglie. Negli ultimi diciotto mesi infine si è dedicata principalmente ad indagare e capire le disuguaglianze economiche provocate dal Covid. Di questo, prima della premiazione, parlerà in Sala San Giovanni in una “lectio” nella quale spiegherà agli attuali allievi funzioni e compiti della BCE.
Ancora un economista, dunque, per il “Bonelliano dell’Anno” numero 21. Anche Aleksandra, forse non casualmente, proviene come il precedente premiato (il dr. Alessandro Ghio) da quella “classe di classe” che parrebbe essere stata la 5°B Igea del 2008, vanto e gratificazione per i loro docenti.
“Ennesimo esempio - commentano dalla scuola - che certifica - se ancora ce ne fosse la necessità - che l’Istituto cuneese, conosciuto da sempre per l’indirizzo “economico d’eccellenza” di cui si fregia, licenzia valentissimi ragionieri-contabili, od esperti di marketing o di sistemi informativi aziendali che, nel tempo, vanno a rivestire incarichi di prestigio in industrie, nell’amministrazioni pubbliche italiane ed europee, nella ricerca e nell’insegnamento universitario, nelle istituzioni finanziarie o borsistiche”.
L’Evergreen comunica inoltre che verrà assegnata, nella stessa occasione, la pince “d’argento” ai migliori diplomati dello scorso anno scolastico.
Di seguito l’elenco dei premiati come Bonelliano dell’Anno:
2001 Piergiorgio Odifreddi, il matematico “impertinente”, docente e scrittore
2002 Aldo Balocco, il “re dei panettoni”
2003 Domenico Favole, industriale serico e filantropo
2004 Piero Bertolotto, già presidente di Banca Regionale Europea
2005 Alessandra Cesano, oncologa e ricercatrice negli Usa
2006 Francesco Arese, ex-presidente della Fidal, imprenditore dell’abbigliamento sportivo
2007 Roberto Baravalle, critico d’arte e romanziere
2008 Giuseppe Mazzarello, banchiere e dirigente industriale
2009 Giuseppe Renda, capo delegazione della Croce Rossa Internazionale in Bolivia
2010 Elsa Lovera, ispiratrice dell’omonima fondazione filantropica
2011 Fredo Valla, scrittore, sceneggiatore, registra, cantore della cultura occitana
2012 Paolo Fanizza, vice presidente per l’Asia della Western Union
2013 Davide Schiera e Lucia Devidè, esperti di information technology e marketing a San Francisco
2014 Maurizio Saglietto, geometra, ingegnere, presidente dell’associazione filantropica ANSMI
2015 Ivo Grosso, ragioniere, notaio, segretario dell’associazione notarile Italiana
2016 Enrico Bottero, ragioniere, direttore della Ferrero in Polonia
2017 Gianni Cerutti, ragioniere, storico locale, scrittore, musicista e musicologo
2018 Alessandro Arlotto, ragioniere, docente alla Duke University (Usa)
2019 Marta Busso, ragioniera, pediatra e ricercatrice in campo medico
2020 Alessandro Ghio, ragioniere, docente all’università di Melbourne (Australia)