Si sono svolte questa mattina a Limone Piemonte le celebrazioni ufficiali della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Alla commemorazione in memoria della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale e dei sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria erano presenti le autorità militari, religiose e civili.
Dopo la Messa, officiata da don Elio Dotto nella chiesa parrocchiale di San Pietro in vincoli, il corteo si è diretto al Monumento ai caduti, dove, alla presenza di un picchetto in armi del 2° Reggimento Alpini di Cuneo guidato dal maggiore dell’esercito Italiano Luca Ceccardi, di associazioni combattentistiche e d’armi, dei rappresentanti del Gruppo Alpini, della Croce Rossa e della Protezione Civile locali, e degli allievi delle classi prima e quinta della Scuola Primaria di Limone, si è svolta la cerimonia di onore ai caduti con l’alzabandiera e la deposizione della corona di alloro.
Il sindaco di Limone Massimo Riberi ha ricordato l’importanza di questa commemorazione, che rappresenta un’occasione per onorare la memoria degli uomini e delle donne che hanno combattuto e sono morti per l’Italia, andando oltre ad ogni forma di individualismo. “Dobbiamo fare in modo che questo rituale non si esaurisca in una formalità, ma che lasci in ognuno di noi un insegnamento di vita e sentimenti di riconoscenza e gratitudine verso i caduti che hanno anteposto gli interessi della collettività ai propri - ha dichiarato Riberi -. La ricorrenza odierna, specie in questi giorni in cui la guerra si è affacciata alle porte dell'Europa, sia quindi un’occasione di studio, di riflessione e di confronto perché la storia passata ci aiuti a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili della nostra comunità con sentimenti di rinnovata vicinanza gli uni per gli altri”.
Il sindaco ha poi ringraziato a nome di tutta la comunità limonese le Forze armate, le Forze dell’ordine e tutti gli attori che contribuiscono alla sicurezza dell'Italia, con particolare gratitudine per i militari in servizio all’estero impegnati quotidianamente in missioni internazionali mettendo a rischio la propria incolumità per aiutare i popoli in zone di conflitto. Gli studenti della Scuola Primaria presenti hanno, infine, letto una poesia contro la guerra.