La Giornata della sicurezza nelle scuole, istituita il 22 novembre a ricordo di tutte le vittime degli incidenti avvenuti nelle scuole italiane, è stata l’occasione per fare il punto su quanto la Provincia di Cuneo, ente delegato all’edilizia scolastica superiore, ha fatto e sta facendo per migliorare la condizione degli edifici scolastici della Granda e per cercare di offrire condizioni adeguate all’attività didattica dei giovani.
“Negli ultimi quattro anni, cioè dopo la legge di riforma del 2014 – spiegano il presidente Federico Borgna e la consigliera Milva Rinaudo – la Provincia ha investito circa 20 milioni di euro in interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza delle scuole, imprimendo un’accelerazione al processo di ricerca e di investimento delle risorse, mai comunque sufficienti alle necessità. Soltanto per gli interventi più necessari su tutto il territorio provinciale servirebbero circa 94 milioni di euro, fondi che ovviamente non abbiamo. Ciò non ha ci impedito, comunque, di lavorare per quanto possibile, soprattutto con interventi di adeguamento antisismico, per la sicurezza e per una maggior efficienza in campo energetico”.
A partire dal 2014 ad oggi la Provincia, nonostante un organico dimezzato, ha riattivato e portato a termine tutte le progettualità che erano ferme. Dal 2015 al 2017 sono state impegnate tutte le risorse disponibili e si sono conclusi la maggior parte dei cantieri. Un risultato condiviso con le scuole in un dialogo costante con tutti gli attori, dai dirigenti agli studenti. Un cambio di marcia, non semplice, che si interseca con il difficile momento economico e il cambiamento istituzionale dell’ente Provincia. Un cambiamento che comunque lascia intatta la competenza e la responsabilità relativamente all’edilizia scolastica.
Nel triennio 2014-2016 sono stati investiti 6.591.865 euro per la realizzazione di interventi anche molto consistenti come i circa 2.000.000 di euro spesi per il completamento degli interventi di consolidamento della manica e l’adeguamento sismico dell’edificio ex caserma Govone di Alba, gli 800.000 euro per la ristrutturazione e l’adeguamento normativo dell’Itis “Vallauri” di Fossano o ancora i 360.000 euro per lavori di messa in sicurezza antincendio dell’Istituto “Sacra Famiglia”. Nel 2017 gli investimenti sono stati in totale di 6.260.703 euro. Si ricordano, solo a titolo esemplificativo, la realizzazione di un prefabbricato esterno all’Istituto Alberghiero “Donadio” di Dronero (588.087 euro), la sistemazione del tetto dell’Istituto “Soleri Bertone di Saluzzo” (400.000 euro), la rifunzionalizzazione ancora in corso del complesso scolastico di Mondovì piazza IV Novembre (1.518.000 euro), i lavori di risanamento dell’Istituto “Cravetta” di Savigliano (400.000 euro) e molti altri. Nel 2018 i progetti in corso o in fase di ultimazione ammontano a 7.113.672 euro e si tratta in gran parte di interventi di adeguamento normativo o sismico (16 interventi su molte scuole tra cui “Ancina” di Fossano, “Bodoni” di Saluzzo, “Cigna” di Mondovì, “Eula” di Racconigi, “Tesauro” di Fossano, “Barbero” di Grinzane, “De Amicis” di Cuneo, “Arimondi Eula” di Savigliano) che rientrano tutti nel decreto “Sblocca Scuole 2018” per un totale di 3.500.000 euro. A questi si aggiungano lavori di manutenzione straordinaria su edifici scolastici o di miglioramento energetico.
“Un lavoro intenso degli uffici – ha precisato la consigliere Rinaudo – ha permesso di ottenere un finanziamento di 2.100.000 euro per il completamento dell’efficientamento (“cappotto termico”) dell’Istituto Tecnico “Del Pozzo” di Cuneo. Questo per spiegare come la progettualità non sia mai venuta meno. Infatti, insieme a tutto il Consiglio provinciale, si sono condivisi i 20 progetti, tra definitivi e studi di fattibilità, riguardanti la costruzione di nuovi edifici e l’adeguamento o miglioramento sismico degli esistenti per una cifra totale di 94.146.415 euro., inseriti nel Piano Triennale dell’Edilizia scolastica. Tra questi, i lavori di realizzazione di un nuovo edificio scolastico per ospitare l’Istituto tecnico “Rivoira” di Verzuolo (6.810.000 euro)”.
“La scuola resta la nostra priorità – ha concluso il presidente Borgna – e su questo ambito il nostro impegno non verrà mai meno. Crediamo nei giovani e nella loro formazione, di conseguenza è necessario creare e mantenere condizioni di sicurezza, efficenza e salubrità degli edifici scolastici. Ringrazio tutti coloro che, a diverso titolo, collaborano in tal senso, a cominciare dagli uffici dell’Edilizia scolastica”.