A partire dal prossimo 21 aprile, saranno il martedì e il giovedì, con orario dalle 8.30 alle 12.50, le giornate di apertura della filiale UBI Banca di Confreria. Una riorganizzazione del servizio su appuntamento attuata per consentire ai cittadini della frazione di svolgere le operazioni bancarie più urgenti, nel caso in cui non sia loro possibile ricorrere al canale digitale, che l’emergenza sanitaria rende però preferibile a tutela della salute di clienti e dipendenti.
"La ridefinizione dell’attività di sportello della frazione cuneese e del relativo personale, allo studio da diversi giorni, è stata attuata da UBI Banca a fronte dell’iniziale adeguamento alle misure restrittive decise dal Governo a tutela della salute pubblica per contrastare la diffusione del Covid-19 - spiegano dall'istituto bancario in una nota -. Dando fin da subito priorità alla massima cura e attenzione per la salute e la protezione di dipendenti e clienti, l’istituto di credito ha infatti disposto l’apertura degli sportelli al pubblico esclusivamente la mattina, chiudendone temporaneamente altri, per consentire una maggiore alternanza degli addetti alle filiali di maggiori dimensioni".
Nei giorni scorsi i residenti si erano fatti sentire con una lettera ai giornali: “Il coronavirus – avevano scritto le associazioni di volontariato del posto - ci ha portato via la banca, l’unica che avevamo, a servizio degli oltre 2mila abitanti di Confreria. La chiusura totale sta causando diversi problemi alla fascia più debole delle popolazione, cioè gli anziani, che non usano il bancomat e meno ancora sanno destreggiarsi con l’home banking, o a chi non ha la possibilità di accedere online al proprio conto corrente bancario. La nostra frazione è quindi in seria difficoltà per la mancanza di un servizio fondamentale come quello bancario. Una problematica che si aggiunge alle tante altre di questo periodo e che sarebbe risolvibile con l’apertura della banca anche un solo giorno alla settimana (su appuntamento)”.
Tutto è bene quel che finisce bene.