Un clima caratterizzato da pioggia, vento e temperature sotto i 10 gradi non ha fermato il rito della transumanza che ieri, in alta valle Stura, si apriva anche ai turisti. Grazie all’iniziativa organizzata da alcuni anni dal Consorzio Valle Stura Experience e da Cuneo Alps un gruppetto di “curiosi”, i più lontani arrivati dalla valle di Susa, ha potuto vivere da vicino e in prima persona la salita agli alpeggi di circa 230 mucche della mandria di Andrea Colombero e della moglie Barbara Viale, titolari dell’azienda “Fiore dei Monti” di frazione Maigre a Moiola.
Partito qualche chilometro oltre il bivio Sant’Anna di Vinadio-colle della Lombarda, il gruppo - accompagnato anche da una guida naturalistica specializzata - ha poi valicato il passo entrando in Francia, fermandosi per il pranzo offerto dalla Piola l’Ubac di Festiona e dalla Cantina Dogliotti 1870 di Castagnole delle Lanze (e accompagnato da musica occitana). Oggi la mandria ha poi proseguito il suo trasferimento verso la destinazione fissata a Mollieres.
Nel 2019 l’Unesco ha dichiarato la transumanza Patrimonio Immateriale dell’Umanità: grazie a Valle Stura Experience e Cuneo Alps ora si può vivere da vicino questo rito, diventando “margari per un giorno”.