Sono già migliaia gli agricoltori giunti da tutto il Piemonte a Torino che con i trattori e la capretta Bôgia sono pronti a percorrere via Po per arrivare in piazza Castello per la più grande manifestazione nel centro città per chiedere alla Regione un’altra velocità per l’agricoltura piemontese. Con gli agricoltori il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo, il Delegato Confederale, Bruno Rivarossa, l’intera Giunta di Coldiretti Piemonte con il delegato Giovani Impresa, Danilo Merlo, la responsabile Donne Impresa, Silvia Beccaria, il presidente dell’Associazione Pensionati, Pier Luigi Cavallino, oltre alla presidente degli agriturismi di Campagna Amica, Stefania Grandinetti, e a tutti i direttori delle federazioni provinciali.
Tante le questioni portate in piazza a difesa dell’agricoltura Made in Piemonte, enunciate dalle centinaia di cartelli con le scritte “Meno scartoffie più futuro”, “Ai giovani – carta + terra”, “Forsa regiun daje ‘drinta e cambiuma sta comedia!”, “Lasciateci lavorare: poche regole ma buone”, “Piemonte libero dai cinghiali”, “Il Piemonte avanti tutta!”, “Piemonte libero da fauna selvatica”, “Senza agricoltori la terra cede: +sostegno - burocrazia”.