Una missione esclusiva in Israele: la organizza ad inizio maggio la Sezione Vini e liquori di Confindustria Cuneo insieme alla Camera di Commercio Italiana in Israele, in sinergia con la Confindustria locale.
L’obiettivo, visitare il Paese che, nonostante sia tra i più piccoli al mondo in termini di dimensioni, negli ultimi 15 anni ha sviluppato uno straordinario settore vinicolo utilizzando tecniche di coltivazione all’avanguardia, che permettono di ottimizzare le risorse, prima di tutte l’acqua, limitando gli approvvigionamenti foranei.
Paola Lanzavecchia, presidente della Sezione Vini e Liquori commenta: “Da Israele provengono alcune delle tecnologie più interessanti in ambito AgriFood. Il suo territorio è caratterizzato da un paesaggio semi-desertico, inadatto ad una agricoltura intensiva che invece gli israeliani hanno reso possibile grazie allo sviluppo di tecnologie innovative, prima fra tutte la micro-irrigazione. Uno scenario che trova molte analogie con quanto sta succedendo da noi. Il riscaldamento globale, la carenza di pioggia alternata a fenomeni atmosferici distruttivi, la concorrenza internazionale sempre più agguerrita e in ultimo la crisi in Ucraina stanno determinando aumenti insostenibili nel costo dei mangimi, dei fertilizzanti, del carburante, dell’energia, che saranno sempre meno sostenibili dai nostri produttori agroalimentari. Tali difficoltà produttive incidono anche sulla nostra sicurezza alimentare: l’Italia è uno dei principali produttori agricoli d’Europa nonché tra i maggiori esportatori di cibo di qualità. In questo contesto diventa ancor più urgente l’esigenza di ripensare i sistemi di produzione alimentari”.
Il viaggio studio itinerante in questa peculiare area geografica è destinato agli imprenditori dell’ecosistema AgriTech e AgriFood. “Israele vanta il maggior numero di imprese tecnologiche a livello mondiale - commenta il direttore generale di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio - e ha sviluppato un modello di supporto delle startup basato su partnership pubblico-private che riesce ad accelerare e finanziare le nuove realtà efficacemente. C’è poi una efficiente modalità diretta di trasmissione dell’innovazione tra il settore della ricerca e quello industriale, che traduce le scoperte dei ricercatori in prodotti e servizi concreti. Da qui, il fitto programma di visite presso i principali centri di eccellenza in campo scientifico e le diverse le tappe della missione nei luoghi di interesse l’agritech”.
A partire dalla regione Aravà, dove vengono sviluppate le tecnologie più interessanti in ambito AgriFood, con la visita ai più importanti enti di ricerca e innovazione, tra cui il Vidor Visitor Center, che offre un’ampia panoramica delle tecniche più avanzate di coltivazione e al Volcani Center, l’ente deputato all’Innovazione Nazionale dell’Agricoltura in Israele, specializzato in scienze idriche e ambientali e ingegneria agraria, al “Frontier Agro Climate Tech hub” nel cuore del deserto israeliano, una delle strutture principali di ricerca avanzata per l’agricoltura.
La mission, resa possibile anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Cuneo, proseguirà con incontri istituzionali con i corpi diplomatici e la Confederazione industriale di Israele, oltre che con Start up innovative e occasioni B2B con potenziali buyer, importatori e i più qualificati Media e blogger del settore.