Nella cerimonia dello scorso 10 giugno, in municipio, il sindaco Stefano Isaia con la sua amministrazione ha ricevuto i diciottenni e consegnato loro una copia della Costituzione. Non solo un atto simbolico ma una presa di coscienza per le responsabilità che i giovani di oggi si trovano e troveranno ad affrontare per costruire la società di domani.
“Benvenuti nella Sala del Consiglio - ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai diciottenni - che è un luogo di democrazia e di libertà, in cui si prendono le decisioni più importanti che riguardano la nostra comunità. È la casa di tutti, la vostra casa. Questo è il primo anno che introduciamo questo momento con voi, che vi affacciate alla vita adulta forti del vostro 18mo anno di età, perché la Repubblica è un corpo vivo, dinamico, e cambia ogni volta che una nuova generazione bussa alla porta della società adulta, come sta accadendo adesso a voi, nati nel 2005”.
“Quel lontano 2 giugno 1946 - ha continuato Isaia - noi non c’eravamo, né voi né io, forse c’era qualcuno dei vostri nonni. Sappiate però che quella memorabile giornata fa parte dei mattoni che formano le nostre famiglie, il nostro Dna. Il 2 giugno l’Italia si fidanzò definitivamente con la democrazia. Fu un fidanzamento ufficiale, come si usava una volta, celebrato attraverso un Referendum. Di lì a poco nel 1948 nacque la Carta Costituzionale. Cosa colpisce di un atto emesso 77 anni fa è la sua attualità. All’articolo 9 cita testualmente: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. Pensate ragazzi, i padri costituenti già allora, in un contesto non certo contaminato ed inquinato come quello odierno, avevano già compreso il valore e l’importanza della salvaguardia ambientale. Molti fanno fatica ad assimilarlo ancora oggi questo concetto. Nonostante le evidenti ferite inflitte al paesaggio ed all’ambiente”.
“Sono emozionato oggi, - ha detto ancora il primo cittadino - nel consegnarvi la “Costituzione della Repubblica Italiana”, da sindaco e da papà vi invito a leggerla e rileggerla. Basta un articolo al giorno. Il nostro ringraziamento va a chi oggi vigila sulla nostra Repubblica, al nostro Presidente Sergio Mattarella, a tutti gli Organi Politici e Costituzionali, alle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, a tutti i Gruppi di Volontariato e a tutti i cittadini che vivono ed agiscono nel rispetto della nostra Costituzione. La Repubblica ha il dovere di assicurare a ciascuno di noi l’esercizio dei propri diritti e noi abbiamo l’obbligo di fare il nostro dovere affinché quei diritti siano sempre assicurati. Tra questi diritti vi è il diritto all’istruzione. Fatelo vostro. Non fatevi ingannare dal termine scuola dell’obbligo. L’istruzione nel nostro paese è un’opportunità. Siate sempre curiosi perché il sapere sarà l’arma più potente che avrete a disposizione nella vostra vita. Siate propositivi ed intraprendenti senza perdere di vista l’umiltà ed il rispetto per il prossimo”.
Il sindaco ha poi rivolto un augurio ai maggiorenni: “Cari ragazzi con i vostri 18 anni acquisite l’onore e la responsabilità di essere parte attiva della vita politica, sociale ed economica della nostra comunità. Per la prima volta potrete esprimere tramite il voto le vostre opinioni. Sarete voi che con le vostre idee e con la vostra intraprendenza, a costruirete la società del domani e sempre voi la lascerete alle generazioni future. Utilizzate bene questa responsabilità e fatelo sempre con uno sguardo fermo e sincero sulla Costituzione, anche in memoria di chi, per questa costituzione ha sacrificato la vita. Voi giovani potete fare la differenza. Il futuro è nelle vostre mani. Benvenuti nell’età adulta, siate migliori di noi!”.