Durante gli anni ‘30 il Governo francese promosse la realizzazione di grandi opere, volte ad aumentare la produzione di elettricità: la Compagnia idroelettrica dei Pirenei aveva progettato la costruzione di un sistema di numerosi bacini idrici, in particolare quelli situati presso le località di Gnioure e Izourt.
Con la guerra ormai alle porte, il completamento dei bacini idrici divenne cruciale e la Compagnia assunse numerosi lavoratori stranieri: fu così che tra il 1937 e il 1940 i cantieri impiegarono 349 lavoratori, di cui 180 francesi, 107 italiani, 39 spagnoli, 18 di Andorra, 2 polacchi, uno svizzero.
La costruzione della diga di Izourt fu segnata da un drammatico incidente sul lavoro: la mattina del 24 marzo 1939 una violenta bufera riuscì a scardinare i tetti di due edifici adibiti ad alloggi per i lavoratori, in gran parte occupati da italiani. Morirono 31 persone, 29 delle quali italiane. Tra le vittime italiane c’erano tre abitanti di Monterosso Grana: Luciano Magno di borgata Figliere, Luciano Chiaffredo di borgata Daniel e Menardo Giuseppe di frazione Santa Lucia.
La vicenda venne dimenticata per 63 anni quando, nel 2002, alcuni cittadini delle valli locali, con il supporto dell’Alleanza Franco-italiana di Tolosa, fondarono l’Associazione “Souviens-toi d’Izourt - Ricordate Izourt”, per non dimenticare mai più questa triste pagina di storia dell’emigrazione italiana.
Quest’anno ricorre l’85° anniversario della catastrofe di Izourt e l’Associazione italo-francese Ricordate Izourt, ha organizzato il 22 e 23 giugno 2024 a Auzat in Francia, la commemorazione della tragedia.
Spiega il sindaco Stefano Isaia: "Nei giorni scorsi, il Comune di Monterosso Grana ha ricevuto la visita della sig.ra Bandiera, referente in Italia dell’associazione. Insieme a lei e ad alcuni famigliari delle vittime di Monterosso Grana abbiamo condiviso una piacevole chiacchierata e definito alcuni aspetti organizzativi in vista della trasferta nei Pirenei alla cerimonia commemorativa in programma il prossimo mese, a cui parteciperà anche il gruppo del coro de La Cevitou".