Appena di là delle nostre creste, nel Parc National du Mercantour, intorno al Mont Bego, nella Vallée des Merveilles, sito famoso per le sue incisioni rupestri millenarie, gli archeologi hanno portato alla luce fossili di presenza animale risalenti a più di 260 milioni di anni fa. Questi ritrovamenti risalgono al periodo Permiano, ben prima della comparsa dei dinosauri.
Le nuove scoperte includono tracce fossili di rettili e di salamandre delle quali diverse decine sono già state identificate. I ritrovamenti paleontologici offrono una finestra unica sulla vita presente prima della grande estinzione di massa del Permiano-Triassico, circa 250 milioni di anni fa. La rilevazione dei reperti paleontologici arricchisce ancor più lo straordinario patrimonio naturale del territorio del Gect Parco europeo Alpi Marittime Mercantour.
Per approfondire le conoscenze, la prima settimana di ottobre si è svolta nella località dell'alta Valle Roya una missione scientifica su larga scala, guidata da Romain Garrouste e Jean-Sébastien Steyer, entrambi del Muséum National d'Histoire Naturelle (MNHN), del Centre National de la Recherche Scientifique Ricerca Scientifica (CNRS) e da membri della Société des Explorateurs Français. Le attività sono state condotte in collaborazione con il Parco e il Musée des Merveilles di Tenda.
“Queste scoperte testimoniano l'incredibile ricchezza naturale dei nostri territori e sottolineano che l'esplorazione scientifica delle nostre montagne è ancora lontana dall'essere conclusa. Esse costituiscono un nuovo tassello nel puzzle della storia della Terra e contribuiscono alla comprensione degli antichi ecosistemi”, dicono dal Parco del Mercantour.