In considerazione dell’emergenza sanitaria in corso, che avrà inevitabili ripercussioni su quella abitativa, il vicepresidente ATC del Piemonte Sud, Marco Buttieri, avanza alcune proposte per far fronte alla situazione in maniera tempestiva.
“In questo momento così difficile per tutto il Paese, chi ha responsabilità come pubblico amministratore a qualsiasi livello – dice l’amministratore- deve attivarsi con ogni sforzo e in ogni modo per cercare di contenere i danni che la più drammatica crisi economica dal dopoguerra causerà a tante imprese e tante famiglie, specie quelle che già in precedenza faticavano. Si pensi che solo per il mese di marzo il nostro ente ha subito una flessione deli incassi di oltre il 35%”.
“E’ opportuno – afferma Buttieri – iniettare da subito liquidità alle Aziende Territoriali della Casa per consentire il recupero degli alloggi da ristrutturare o da sistemare che oggi risultano sfitti al fine di poterli assegnare in tempi più celeri possibile. La legge 80 (lettera B), che prevede cifre che vanno fino ad un massimo 15 mila euro per alloggio, potrebbe essere adottata con criteri d’urgenza. La nostra ATC, che comprende le province di Cuneo, Asti e Alessandria, dispone di circa 400 alloggi che oggi sono da ristrutturare con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Sarebbe anche una buona occasione – osserva il vicepresidente – per ridare fiato all’edilizia perché si rimetterebbero in moto tante imprese collegate al comparto”.
Altra questione su cui Buttieri richiama l’attenzione è quella delle graduatorie dei Comuni, che necessitano di essere aggiornate, oltre alla possibilità di ricorrere alle opportunità previste dalla normativa legislativa sull’ “emergenza abitativa”.
“La legge regionale 3 del 2010 – fa notare Buttieri - consente di assegnare alloggi in emergenza nella misura del 50% di alloggi che si rendono disponibili sul territorio comunale. Per questa misura sarebbe opportuna una deroga temporanea in modo che le assegnazioni, attribuite oggi provvisoriamente per due anni, vengano attuate d’intesa con le ATC. In questo modo i sindaci potrebbero procedere: per due anni gli inquilini otterrebbero l’alloggio in attesa dei bandi per le assegnazioni definitive”. “Va considerato – aggiunge - che la Commissione Alloggi è al momento bloccata causa emergenza Covid-19. Per snellire la procedura, questa dovrebbe essere affidata alle ATC in accordo con i sindaci, in modo da avere una positiva iterazione con gli Enti locali”.
Con questa modalità, a giudizio di Buttieri, non sarebbe più necessaria la moratoria sui canoni, essendo già in atto altri ammortizzatori sociali, quali, ad esempio, la cassa integrazione. “Servirebbe semmai – considera ancora il vicepresidente - alzare l’asticella del reddito ISEE per l’emergenza abitativa, oggi fissato a 6 mila 200 euro, portandolo a 7/8 mila euro. Questa misura oggi costa alla Regione circa 5/6 milioni di euro. Con un milione di euro in più a mio avviso sarebbe fattibile".
Buttieri richiama inoltre l’attenzione su altre questioni, relative agli aspetti fiscali, come l’IRAP che per quest’anno, a suo parere, andrebbe abolita. Come contropartita la liquidità ottenuta dovrebbe essere reinvestita in ristrutturazioni. “Accanto a queste proposte – annota ancora - resta da dirimere la questione dell’IMU, di competenza del Governo, rimasta in sospeso, così come sarebbe opportuno lo sblocco del fondo GESCAL con trasferimento immediato alle Regioni”.
“Ho avanzato questi suggerimenti all’Onorevole Monica Ciaburro, per quanto riguarda le iniziative nazionali, e al consigliere regionale Paolo Bongioanni col quale approfondirò la questione nei prossimi giorni, anche col supporto degli uffici preposti. Bongioanni mi ha assicurato il suo impegno dicendomi che si farà carico di portarle quanto prima all’esame del competente Assessore e della Giunta”